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Cronaca

Riprendono le ricerche del 13enne scomparso nel Tanaro: Abdou Ngom è stato spinto da un amico

Le operazioni di ricerca dureranno quattro giorni, dal 4 al 7 settembre

Riprendono le ricerche del 13enne scomparso nel Tanaro: Abdou Ngom è stato spinto da un amico

Foto d'archivio

Dopo una pausa di quattro mesi, riprenderanno giovedì le ricerche di Abdou Ngom, il tredicenne scomparso nel fiume Tanaro lo scorso aprile. L'interruzione delle operazioni era dovuta alla mancanza di nuovi indizi, ma la richiesta dei genitori del ragazzo, dei sindaci di Bra, Alba e Verduno, e dell’Associazione Culturale Immigrati Alba Odv ha portato alla decisione di riavviare le ricerche.

Le operazioni si svolgeranno dal 4 al 7 settembre e vedranno il coinvolgimento dei vigili del fuoco, che eseguiranno le ricerche subacquee con 10-15 effettivi del Comando provinciale di Cuneo. Saranno utilizzati anche i nuclei specializzati Speleo Alpino Fluviale (Saf) e Topografia Applicata al Soccorso (Tas), con il compito di scandagliare circa 30 chilometri di fiume, da Verduno fino al confine con la provincia di Asti. A supporto delle operazioni, anche i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa si occuperanno delle attività di ricerca sulle rive.

Nel frattempo, le indagini sul caso hanno subito una svolta significativa: si è scoperto che Abdou Ngom non è caduto accidentalmente nel fiume, ma è stato spinto da un amico. A seguito di questa scoperta, la procura dei minori di Torino ha aperto un fascicolo e iscritto nel registro degli indagati un quindicenne per omicidio volontario con dolo eventuale. Il ragazzo è attualmente agli arresti domiciliari in una comunità.

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