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Nasce l’Osservatorio regionale sul clima: il Piemonte investe su prevenzione e adattamento

Approvata dalla giunta la composizione del nuovo organismo, finanziato con fondi europei. Avrà compiti di monitoraggio, ricerca e supporto alle politiche ambientali

Nasce l’Osservatorio regionale sul clima: il Piemonte investe su prevenzione e adattamento

Con l'approvazione da parte della giunta regionale, prende ufficialmente il via l’Osservatorio sui cambiamenti climatici del Piemonte, un nuovo organismo permanente, multidisciplinare e interistituzionale, pensato per affrontare con strumenti concreti le trasformazioni ambientali in atto.

Finanziato con 850.000 euro di fondi europei, l’Osservatorio sarà il principale strumento di accompagnamento della Strategia regionale per i cambiamenti climatici. Avrà il compito di raccogliere dati, elaborare analisi e fornire supporto scientifico per l’adattamento del territorio, la tutela delle risorse naturali, la prevenzione dei rischi e la pianificazione urbana e territoriale. «Il Piemonte si dota di uno strumento operativo e scientifico capace di dare risposte concrete a un’emergenza che riguarda la sicurezza dei nostri territori, la vita quotidiana dei cittadini e la competitività delle imprese» ha dichiarato Marco Gallo, assessore regionale con delega all’Ambiente. La governance definita dovrebbe garantire un lavoro “strutturato, condiviso e continuativo, capace di trasformare i dati in azioni.

L'Osservatorio sarà anche un punto di raccordo tra il mondo della ricerca, le istituzioni, il sistema produttivo e i cittadini, promuovendo un approccio collaborativo alla crisi climatica. L’obiettivo è costruire una base tecnico-scientifica solida a supporto delle strategie locali, nazionali ed europee di mitigazione e adattamento.«Non si limiterà al monitoraggio - ha sottolineato Matteo Marnati, assessore regionale all’Innovazione e alla Ricerca - ma sarà utile per svolgere numerose analisi e fornire supporto alle decisioni in diversi ambiti. Attraverso i dati raccolti potremo elaborare modelli previsionali e strumenti per una pianificazione urbana e ambientale più efficace».

Con questa iniziativa, il Piemonte punta a diventare un modello di governance climatica, capace di reagire con tempestività e competenza a fenomeni sempre più frequenti come siccità, alluvioni, ondate di calore e dissesto idrogeologico.

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