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IL CASO

Sindacati polizia penitenziaria contro il provveditore del Piemonte: "Dialogo azzerato, agenti sempre più aggrediti"

In una lettera inviata anche al capo del Dap le sigle denunciano "inerzia e immobilismo"

Sindacati polizia penitenziaria contro il provveditore del Piemonte: "Dialogo azzerato, agenti sempre più aggrediti"

Le principali sigle sindacali della polizia penitenziaria – Sappe, Osapp, Uilpa e Uspp – hanno annunciato l’interruzione di ogni rapporto istituzionale con il provveditore regionale del distretto Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta, Mario Antonio Galati. In una lettera inviata anche al capo del Dap, Stefano Carmine De Michele, i sindacati denunciano "inerzia e immobilismo" nella gestione della sicurezza negli istituti penitenziari. Nel documento si parla di decisioni unilaterali, assenza di confronto e di fenomeni "mai registrati con tale intensità negli ultimi dieci anni", tra cui l’aumento di eventi critici, procedimenti disciplinari contro il personale e aggressioni da parte dei detenuti, definiti sempre più violenti. Le sigle chiedono un incontro urgente con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con la direzione del personale per "ripristinare un corretto sistema di relazioni sindacali". "Servono misure immediate e strutturali – scrivono – per affrontare un quadro ormai insostenibile".

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