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Macabra scoperta lungo il Po, vacca tagliata a metà il video pubblicato su Facebook

Indagini dei carabinieri: si ipotizza l’intervento di mani esperte. Pochi giorni prima trovate zampette di gattino davanti a un’abitazione

Macabra scoperta lungo il Po, vacca tagliata a metà il video pubblicato su Facebook

Una scena da film splatter, ma tristemente reale: sull’argine del Po a Verolengo è stata rinvenuta una mucca tagliata in due, con la parte anteriore abbandonata lungo la strada sterrata che porta alla colonia elioterapica e la parte posteriore scomparsa. A scoprire il corpo è stato un cittadino che portava a spasso il cane.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e rappresentanti del Comune. Le indagini sono in corso e si punta sulle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona.

Dalle prime ricostruzioni, l’animale apparteneva a una mandria avvistata circa dieci giorni fa nei pressi del laghetto dei Roveri, dove pascolavano anche vitellini. Non solo: oltre alla vacca brutalmente macellata, altre due mucche sarebbero rimaste ferite e un vitellino sarebbe stato rubato.

Gli inquirenti ritengono che a colpire sia stata una mano esperta nell’uso di coltelli o lame, capace di recidere l’animale con precisione chirurgica. Non un gesto improvvisato, ma un’operazione che lascia pensare a possibili legami con il mercato nero della carne, con gravi rischi anche per la salute pubblica.

L’episodio ha profondamente scosso la comunità. Il video del ritrovamento, diffuso sul gruppo Facebook “Sei di Verolengo se…”, è diventato virale. Nei commenti, oltre all’indignazione, emergono segnalazioni di altre crudeltà contro animali nei campi e lungo il fiume.

La legge italiana punisce duramente simili atti: dal furto aggravato di bestiame (pena fino a sei anni) al reato di uccisione di animali previsto dall’articolo 544-bis del Codice Penale, senza contare le violazioni sanitarie per l’abbandono di carcasse.

Ma la macabra vicenda della mucca non è l’unico fatto inquietante: pochi giorni prima, in via per Casale, una famiglia che si prende cura di gatti randagi ha trovato davanti alla porta di casa due zampette di gattino recise, lasciate con precisione chirurgica. Nessun corpo, nessuna traccia di sangue. Solo quel sinistro messaggio.

Due episodi ravvicinati che hanno ferito profondamente la comunità di Verolengo, ora in attesa di risposte dalle indagini. «Chi ha fatto questo non ha colpito solo degli animali, ma un intero paese», commentano i residenti.

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