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Ceresole d’Alba, il Comune dice no agli aumenti: scuolabus e mensa restano invariati

L’amministrazione Masia conferma le tariffe per il nuovo anno scolastico: un sostegno concreto alle famiglie su trasporto e mensa

Ceresole d’Alba, il Comune dice no agli aumenti: scuolabus e mensa restano invariati

Nessun aumento per scuolabus e mensa scolastica a Ceresole d’Alba. È questa la decisione dell’amministrazione guidata dalla sindaca Chiara Masia per l’anno scolastico appena iniziato. Una scelta che tocca direttamente molte famiglie del paese, chiamate a fare i conti con un periodo segnato da rincari diffusi in più settori della vita quotidiana.

Il servizio di trasporto scolastico mantiene dunque le tariffe già in vigore: 300 euro per chi ha un figlio iscritto, 550 euro per due figli e 650 euro per tre. Cifre che, pur rappresentando un impegno economico non trascurabile per i bilanci familiari, non subiscono ritocchi verso l’alto, come invece avviene in diversi altri comuni della zona. Una conferma che il Comune ha voluto dare alle famiglie, evitando di gravare ulteriormente sul portafoglio di chi già sostiene spese importanti per la crescita e l’istruzione dei propri figli.

Anch e la mensa resta invariata: il costo del singolo buono pasto è di 6,20 euro, con il Municipio che contribuisce con una quota di 0,38 euro a pasto. Un piccolo sostegno che, moltiplicato per centinaia di pasti nell’arco dell’anno, diventa comunque significativo.

La decisione dell’amministrazione Masia si inserisce in un quadro di attenzione sociale: mantenere stabili i costi dei servizi scolastici significa infatti tutelare non solo le famiglie con redditi medio-bassi, ma anche quelle che, pur non rientrando nelle fasce di agevolazione, si trovano a dover gestire aumenti in bolletta, rincari alimentari e altre spese domestiche.

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