Murale per Charlie Kirk imbrattato a Parco Dora. Marrone: “Ecco i frutti dell’odio”

Un segno nero sul collo, come un colpo di pistola. Accanto, una scritta in stampatello: “+Kirk, Acab”. E poi ancora, in basso, “Tossico del crimine”. È stato vandalizzato nella notte il murale dedicato a Charlie Kirk, l’attivista conservatore statunitense ucciso lo scorso 10 settembre durante una conferenza negli USA. L’opera, realizzata su una parete di Parco Dora, era stata presentata ieri, venerdì 26 settembre dall’assessore regionale Maurizio Marrone, in chiusura del festival “Giovani Adulti”. Non era passata inosservata già al momento dell’inaugurazione, né per il soggetto ritratto – figura divisiva negli Stati Uniti, simbolo della destra trumpiana – né per il contesto: un murale politico in uno dei parchi più frequentati di Torino, in una zona dove le tensioni sociali non sono mai del tutto sopite. Nessuna rivendicazione ufficiale, per ora. Ma il gesto ha già riacceso lo scontro politico. Secco il commento dell’assessore Marrone, che ha legato il gesto a quanto accaduto nei giorni precedenti: «Nel consiglio circoscrizionale di quello stesso quartiere, la sinistra era uscita dall’aula durante il minuto di silenzio per Kirk. Ora non possono negare che questi sono i frutti della loro campagna d’odio».

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