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12 Ottobre 2025 - 11:20
Immagine di repertorio
Nella prossima manovra economica arriva una notizia importante per chi ha in programma lavori di ristrutturazione: le agevolazioni fiscali per la casa saranno prorogate di un anno, mantenendo le attuali percentuali di detrazione. Il bonus ristrutturazioni resterà quindi al 50% per le prime case e al 36% per le seconde abitazioni, con un tetto massimo di 96 mila euro per unità immobiliare, posticipando al 2027 la riduzione prevista dalla precedente legge di Bilancio.
Una decisione che smentisce le parole pronunciate solo qualche settimana fa dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che aveva parlato di una “proroga selettiva”. Il nuovo intervento, invece, sarà esteso a tutte le abitazioni e punta a rilanciare un settore in difficoltà dopo la fine del Superbonus e la progressiva riduzione degli incentivi.
A confermarlo è la viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava, che ha la delega per l’efficientamento energetico: «La detrazione al 50% per ristrutturazione della prima casa sarà mantenuta, ringrazio il ministro Giancarlo Giorgetti, è un’ottima notizia per le famiglie italiane; la misura, che da tempo seguo e ritengo fondamentale, permetterà di realizzare interventi di ammodernamento ed efficientamento energetico, indispensabili per ridurre i consumi e migliorare la qualità della propria abitazione».
La viceministra ha anche precisato che la proroga non sarà legata al reddito, come si era ipotizzato in un primo momento. Tra le novità allo studio, invece, c’è la possibilità di ridurre da dieci a cinque anni i tempi di rientro della detrazione, una misura ancora in fase di valutazione.
La proroga arriva in un momento critico per il comparto edilizio: secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, nel 2025 si è registrato un crollo del 35% dei bonifici parlanti destinati a ristrutturazioni, segnale di un rallentamento generalizzato del mercato dopo la fine del Superbonus.
Resta invece fissata al 31 dicembre 2025 la scadenza per l’ultimo utilizzo del Superbonus, oggi al 65%, ma solo per i lavori condominiali avviati entro il 15 ottobre 2024. Ancora da definire il futuro degli altri incentivi: il bonus mobili ed elettrodomestici, che prevede una detrazione del 50% su una spesa massima di 5 mila euro, è al momento confermato fino alla fine del 2025, mentre l’agevolazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche (attualmente al 75%) potrebbe essere rivista nella prossima legge di Bilancio.
La proroga del bonus ristrutturazioni rappresenta quindi una boccata d’ossigeno per famiglie e imprese, che potranno contare ancora su un sostegno concreto per migliorare le abitazioni e favorire l’efficienza energetica, in un periodo segnato da costi elevati e tassi d’interesse ancora alti.
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