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10 Ottobre 2025 - 11:05
A causa della festività di Ognissanti, il pagamento delle pensioni di novembre 2025 inizierà lunedì 3 novembre.
Sia chi riceve l’accredito bancario sia chi ritira l’assegno presso l’ufficio postale dovrà attendere quella data.
Unica eccezione: i clienti BancoPosta, che potrebbero visualizzare l’importo già sabato 1° novembre, in concomitanza con la festività.
Con l’assegno di novembre si chiude anche il ciclo delle trattenute fiscali 2025.
Oltre all’Irpef mensile, saranno applicate le addizionali regionali e comunali relative al 2024, che vengono recuperate in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo.
Novembre rappresenta la conclusione del ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del 2024.
L’Inps sta recuperando le somme non versate per intero durante lo scorso anno.
In molti casi il recupero si è concentrato tra gennaio e febbraio 2025, ma per chi aveva un debito più alto, le trattenute sono proseguite fino al saldo previsto entro novembre.
Per i pensionati che percepiscono meno di 18.000 euro lordi annui, se dal ricalcolo emerge un debito superiore a 100 euro, l’Inps ha disposto una rateizzazione estesa fino all’assegno di novembre 2025.
Con il mese di novembre si conclude anche il recupero dei bonus una tantum da 200 e 150 euro erogati tra il 2022 e il 2023 ai contribuenti con reddito fino a 35.000 euro.
Gli importi non spettanti vengono trattenuti con rate mensili da 50 euro, avviate tra luglio e agosto, e si chiuderanno a novembre 2025.
I bonus contro il caro vita introdotti dal governo Draghi erano stati calcolati su dati fiscali provvisori del 2021.
I successivi controlli hanno evidenziato che alcuni beneficiari superavano le soglie di reddito previste.
Per questo motivo l’Inps ha avviato il recupero automatico delle somme indebite direttamente sull’importo della pensione.
Le comunicazioni riguardanti le somme da restituire sono state inviate tramite la Piattaforma SEND, il canale ufficiale della Pubblica Amministrazione digitale.
I pensionati possono consultare la propria situazione nell’area MyInps, dove sono indicate le modalità di rimborso:
Trattenuta mensile di 50 euro sull’assegno pensionistico;
oppure avviso di pagamento PagoPA, se non è possibile la detrazione diretta.
Chi ha indicato l’Inps come sostituto d’imposta e ha inviato il modello 730 entro il 30 giugno 2025, ha già ricevuto il conguaglio tra luglio e agosto.
Se dalla dichiarazione è emerso un debito d’imposta, le rate mensili dovranno essere saldate entro novembre 2025.
Per le dichiarazioni inviate dopo il 30 giugno, il numero delle rate potrebbe ridursi, ma la legge impone comunque che il pagamento dei debiti fiscali si completi entro l’undicesimo mese dell’anno.
Il cedolino della pensione di novembre 2025 sarà disponibile nell’area riservata MyInps, scaricabile in formato PDF.
Nel documento saranno visibili:
l’importo netto mensile,
eventuali rimborsi o trattenute fiscali,
conguagli e arretrati riferiti ai mesi precedenti.
Si tratta di un cedolino particolarmente importante, poiché chiude il ciclo annuale di correzioni e recuperi fiscali.
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