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Cronaca

Delitto di Garlasco, l’ex pm Venditti davanti al Riesame: “Mai preso un euro”

L’avvocato Aiello chiede il dissequestro dei dispositivi informatici. Decisione attesa entro il 18 ottobre

Delitto di Garlasco, l’ex pm Venditti davanti al Riesame: “Mai preso un euro”

Venditti e Poggi

«Il mio assistito non ha preso un euro fuori dallo stipendio». Con queste parole l’avvocato Domenico Aiello, legale dell’ex pm Mario Venditti, ha commentato l’udienza di questa mattina davanti al Tribunale del Riesame di Brescia, dove è stata discussa la richiesta di annullamento del decreto di perquisizione eseguito il 26 settembre scorso.

Venditti è indagato per corruzione in atti giudiziari in relazione al fascicolo del 2017 su Andrea Sempio, all’epoca indagato e poi prosciolto per l’omicidio di Chiara Poggi. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’ex procuratore aggiunto di Pavia avrebbe ricevuto tra i 20 e i 30 mila euro per favorire Sempio, circostanza che la difesa respinge con forza.

Durante la perquisizione, condotta dal Gico della Guardia di Finanza di Brescia con il supporto del gruppo di Pavia e del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Milano, sono stati sequestrati tre smartphone, due computer, due iPad, due hard disk e due chiavette USB. Il legale ha ribadito che non esistono prove concrete del reato contestato: «In un caso del genere – ha osservato Aiello – almeno il corruttore lo devi trovare».

La Procura non ha presentato nuovi atti, mentre la difesa ha depositato una memoria dettagliata a sostegno della richiesta di dissequestro. I giudici del Riesame si pronunceranno entro il 18 ottobre.

Parallelamente, Aiello ha annunciato l’intenzione di presentare un secondo ricorso legato a un’altra indagine, denominata Clean 2, in cui Venditti risulta indagato per corruzione e peculato. Quest’ultima inchiesta, distinta dal caso Garlasco, riguarda presunti rapporti irregolari tra magistrati, carabinieri, imprenditori e politici, noti come il cosiddetto “sistema Pavia”.

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