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Il fatto
19 Novembre 2025 - 16:47
Un dramma ha scosso la comunità di Calimera, in provincia di Lecce: un bambino di 8 anni, Elia Perrone, è stato rinvenuto senza vita nella sua abitazione, mentre il corpo della madre, Najoua Minniti, era stato precedentemente recuperato in mare nei pressi della marina di Melendugno.
La donna, 35 anni, originaria di Polistena (Reggio Calabria) e residente a Calimera, era madre del piccolo Elia. Il corpo del bambino è stato trovato nella stanza da letto dell’appartamento di via Montinari. Sul corpo erano presenti segni compatibili con strangolamento e altre lesioni, ma sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso. Le indagini dei carabinieri procedono nell’ambito dell’ipotesi di omicidio-suicidio.
La scomparsa del piccolo era stata denunciata dal padre, dopo il ritrovamento del cadavere della donna in mare. Stando alle ricostruzioni, la madre non aveva accompagnato il figlio a scuola quella mattina. I due vivevano separati da due anni, con affidamento congiunto già stabilito dai giudici.
Brizio Tommasi, zio paterno del bambino, ha dichiarato: "La mamma lo maltrattava. Diceva a mio nipote parole dure come ‘sei una merda’. Era intelligente e sveglio, avrebbe parlato ai nonni di come stava a casa. I servizi sociali e la scuola avrebbero dovuto accertarsi del suo benessere".
Secondo Tommasi, la coppia si era conosciuta a Parma, dove il padre lavorava come infermiere, e aveva convissuto prima di separarsi. Lo zio ha aggiunto che il padre non avrebbe mai immaginato un epilogo tragico e che la notizia del ritrovamento del corpo della donna in mare è arrivata inizialmente dai sub dei Vigili del Fuoco impegnati nelle ricerche. Solo più tardi è stato trovato Elia nella casa di famiglia.
Il sindaco di Calimera, Gianluca Tommasi, ha commentato: "Le ultime ore hanno profondamente scosso la nostra comunità. Il ritrovamento dei corpi della madre e del figlio rappresenta un dolore immenso e difficile da comprendere. In questo momento dobbiamo proteggere i bambini e i ragazzi del paese, evitando informazioni o commenti che possano generare ulteriore ansia. Restiamo uniti nel silenzio e nella vicinanza reciproca".
Il nonno paterno del piccolo ha deposto un mazzo di rose bianche davanti all’abitazione, visibilmente commosso. L’Istituto comprensivo di Calimera, frequentato da Elia, ha espresso il proprio lutto con un messaggio: "Che la forza dell’amore e della vicinanza possa dare conforto in questi giorni così difficili". La dirigente scolastica Elisabetta Dell’Atti ha aggiunto: "Sgomenti e senza parole, restiamo saldi e uniti per sostenere i nostri figli. La scuola è presente".
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