l'editoriale
Cerca
Il fatto
29 Novembre 2025 - 19:30
Un errore sul portale di MediaWorld ha portato alla vendita di alcuni iPad a soli 15 euro, invece del prezzo normale di circa 784 euro. L’azienda ha quindi proposto ai clienti coinvolti due possibili soluzioni: saldare la differenza o restituire il dispositivo.
L’8 novembre sul sito di MediaWorld è comparsa un’offerta particolarmente vantaggiosa: un iPad Air M3 da 13 pollici a 15 euro, riservato ai possessori della carta fedeltà e acquistabile solo online. La promozione non chiariva se il pagamento fosse da completare subito online o al momento del ritiro in negozio. Alcuni clienti hanno approfittato dell’occasione, ottenendo il tablet a un prezzo molto inferiore al normale.
L’azienda ha spiegato che si trattava di un errore tecnico macroscopico e riconoscibile e ha offerto ai clienti due opzioni: integrare il pagamento con un supplemento di 619 euro (con uno sconto di 150 euro a titolo di scuse) oppure restituire il prodotto.
Per chi decide di restituire l’iPad, MediaWorld ha previsto il ritiro a domicilio tramite corriere, senza alcun costo aggiuntivo, insieme al rimborso dei 15 euro spesi e un buono di 20 euro per acquisti futuri. Non è noto quanti clienti abbiano approfittato dell’errore, ma alcuni stanno consultando legali per valutare se siano obbligati a restituire il dispositivo.
Secondo l’articolo 1428 del Codice Civile, un contratto può essere annullato se basato su un errore essenziale e riconoscibile. In questo caso, l’errore potrebbe risultare evidente, ma considerando la frequenza di sconti, offerte e promozioni nel settore dell’elettronica, è comprensibile che alcuni clienti abbiano creduto si trattasse di una normale promozione, soprattutto se destinatari della carta fedeltà. Tuttavia, l’acquisto di più unità potrebbe far pensare a un intento speculativo, riducendo la buona fede dell’acquirente.
Dal punto di vista etico, chiedere la restituzione dei tablet dopo aver inviato l’offerta ai clienti fidelizzati appare discutibile. La situazione evidenzia come un’azienda possa trovarsi a dover richiedere indietro dispositivi a causa di procedure interne non sufficientemente solide, generando discussioni tra giustizia e buon senso commerciale.
In sintesi, i clienti hanno la possibilità di rifiutare la proposta bonaria, ma MediaWorld potrebbe valutare eventuali azioni legali nei confronti di chi non restituisce il tablet. La vicenda mette in luce le difficoltà nella gestione di promozioni e comunicazioni nel mercato digitale.
I più letti
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@torinocronaca.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Massimo Massano
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..