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Il fatto

Pam Panorama sotto accusa: il test del finto cliente fa discutere, ma l’azienda difende i licenziamenti

Tre cassieri allontanati dopo il controllo a sorpresa che ha svelato merce nascosta

Pam Panorama sotto accusa: il test del finto cliente fa discutere, ma l’azienda difende i licenziamenti

In seguito alle polemiche sollevate dal cosiddetto “test del finto cliente”, la catena di supermercati Pam Panorama ha chiarito la propria posizione, confermando la legittimità delle operazioni e la necessità di tali controlli per garantire la sicurezza e l’integrità dei punti vendita. L’iniziativa, che ha portato al licenziamento di alcuni cassieri non attenti alla merce nascosta, era stata criticata dai media e da alcune organizzazioni sindacali.

Secondo l’azienda, i controlli rientrano in normali procedure operative a tutela dell’azienda, volte a prevenire furti e a garantire un servizio corretto ai clienti. In una nota ufficiale, Pam Panorama ha sottolineato che i processi sono chiari e condivisi con il personale, che riceve formazione specifica e viene sempre informato dell’attività ispettiva in corso.

L’azienda ha anche evidenziato come i controlli siano necessari per proteggere un patrimonio che, secondo quanto stimato, potrebbe subire ammanchi fino a 30 milioni di euro. “Investiamo ingenti risorse in sistemi di sorveglianza e antitaccheggio, ma la collaborazione del personale di cassa resta fondamentale”, si legge nella nota.

Pam Panorama ha respinto l’idea che gli eventi recenti abbiano comportato una riduzione del personale e ha ribadito la disponibilità a confrontarsi con i sindacati in maniera costruttiva, nel rispetto delle leggi vigenti e dei diritti dei lavoratori.

In questo contesto, l’azienda invita a considerare le polemiche come strumentalizzazioni, sottolineando che le verifiche interne rappresentano pratiche ordinarie e indispensabili per la gestione sicura dei punti vendita.

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