Cerca

Il fatto

Manovra 2026: pronto il buono scuola da 1.500€ per le paritarie

Il ministro Giorgetti apre alla proposta avanzata da Noi Moderati e Forza Italia: il voucher mira a sostenere le famiglie a basso reddito

Manovra 2026: pronto il buono scuola da 1.500€ per le paritarie

Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha manifestato apertura all’inserimento in manovra del cosiddetto “buono scuola” per le famiglie che scelgono scuole private paritarie. La proposta è stata avanzata da Noi Moderati e da Forza Italia. Maurizio Lupi, leader di Nm, ha sottolineato: “Grazie alla disponibilità del ministro Giorgetti, puntiamo a introdurre sia la detrazione per i libri di testo delle scuole superiori sia il buono scuola, in modo da consentire anche alle famiglie a basso reddito di iscrivere i propri figli nelle paritarie”.

La Legge di Bilancio 2026 è attesa in Aula al Senato il 15 dicembre, mentre la discussione sugli emendamenti entrerà nella fase cruciale subito dopo l’Immacolata. Tra le misure non ammesse figura Opzione Donna, il pensionamento anticipato riservato ad alcune lavoratrici, destinato a concludersi a fine anno.

Il buono scuola, invece, potrebbe trovare spazio nella versione finale della manovra. Due emendamenti con finalità simili, uno a firma delle senatrici Giusy Versace e Mariastella Gelmini (Nm) e uno del senatore Claudio Lotito (Fi), prevedono un contributo fino a 1.500 euro per studente a partire dal 2026. La misura riguarda famiglie con ISEE fino a 30.000 euro che intendono iscrivere i figli a scuole paritarie di primo grado o al primo biennio del secondo grado. Il voucher potrà sommarsi ai contributi regionali, fino a un tetto di 5.000 euro. Il finanziamento complessivo previsto è di circa 20 milioni di euro, coperto da un taglio al Fondo per gli interventi strutturali di politica economica.

L’apertura del ministro Giorgetti, manifestata durante l’assemblea di Noi Moderati a Roma, ha reso più concreta l’ipotesi che il buono scuola entri in manovra. Il titolare del Mef ha dichiarato: “Se si troveranno le coperture necessarie, potremo considerare interventi meritevoli di finanziamento. Le proposte che generano risorse aprono spiragli per dare queste risposte”. Fonti di maggioranza hanno confermato che la norma ha buone possibilità di approdo nella Finanziaria.

Come funzionerebbe il bonus
Secondo l’emendamento Lotito, il buono sarebbe destinato alle famiglie con ISEE fino a 30.000 euro, per studenti di scuole paritarie di primo grado o del primo biennio del secondo grado. L’importo massimo previsto è di 1.500 euro per studente, aggiuntivo rispetto ai contributi regionali, con un limite complessivo per studente pari a 5.000 euro. Il costo totale della misura, stimato prudenzialmente in 20 milioni annui, sarebbe finanziato tramite una riduzione del Fondo per gli interventi strutturali di politica economica.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.