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Il caso

Attaccati mentre vanno a scuola: invasione di corvi in una materna

Il Comune chiarisce: “Nessuna competenza sugli interventi diretti”. Ma i genitori denunciano attacchi e chiedono soluzioni immediate

Attaccati mentre vanno a scuola: invasione di corvi in una materna

Sono territoriali, potenzialmente aggressivi, pericolosi e persino vendicativi. E non dovrebbero certo stare a pochi passi da una scuola dell'infanzia. Ma così è. E sembra proprio che abbiano scelto il luogo come proprio nido. E' quello che accade alla scuola dell’infanzia F. Tedeschi – C. Alessandri di via Tollegno 21, dove da mesi genitori, insegnanti e personale segnalano la presenza aggressiva di corvidi nei pressi dell’ingresso. «Hanno aggredito un don e una maestra. Non è ancora stato ferito nessuno perché ormai facciamo tanta attenzione, ma la paura è reale», racconta Maria Catena Mercurio, mamma di uno dei bimbi che frequenta la scuola da quest'anno.

Il tema è così approdato nelle scorse settimane anche in Consiglio comunale attraverso un’interpellanza del consigliere Giuseppe Catizone (Lega), alla quale ha risposto l’assessore al Verde Francesco Tresso.

«La gestione dei volatili è di competenza della Città Metropolitana, titolare di un “Piano di contenimento dei corvidi” valido dal 2002 al 2026. Tale piano prevede controlli numerici su cornacchie e gazze esclusivamente in aree agricole e periurbane, tramite gabbie o interventi con arma da fuoco svolti da personale volontario formato. Metodi – ha sottolineato Tresso – non applicabili in contesti urbani per motivi di sicurezza e sensibilità pubblica». Inoltre l'immobile non sarebbe di proprietà comunale, e il Comune non avrebbe competenza diretta sugli interventi strutturali.

L’assessore ha però annunciato un primo intervento: la sostituzione del cestino davanti all’ingresso della scuola con un modello dotato di coperchio anti-intrusione, per ridurre le fonti di cibo che possono attirare i volatili. 

Una risposta che non ha soddisfatto Catizone, secondo cui il problema riguarda la sicurezza su suolo pubblico, indipendentemente dalla proprietà dell’edificio. «Non sono un ornitologo – ha attaccato – ma qui parliamo di genitori e bambini che vengono attaccati mentre scendono dall’auto. Il Comune non può tirarsi fuori sostenendo che sia competenza di altri». Il consigliere ha contestato anche l’affermazione secondo cui non vi sarebbero state segnalazioni: «Sono certo che scuola e famiglie abbiano già scritto al Comune. La situazione è nota: serve un intervento immediato».

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