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Il caso

Era ricercato per furti in appartamento: arrestato mentre è in diretta su Tik Tok

Aveva mille followers sul noto social cinese ma si atteggiava come fosse un influencer famoso

Era ricercato per furti in appartamento: arrestato mentre è in diretta su Tik Tok

Era ricercato da diverso tempo perché condannato a una pena di due anni e mezzo di carcere per furti in appartamento, ma a tradirlo sono stati i social network. L’uomo è stato arrestato mentre era in diretta sul suo profilo TikTok “Caio Music”, dove stava registrando una live dal soggiorno di casa, riprendendosi con il cellulare insieme alla fidanzata. Cominciava sempre allo stesso modo, salutando con un “Buongiorno” o un “Buonasera”, poi parlava nella sua lingua, il serbocroato, rivolgendosi ai circa mille follower che lo seguivano. Un atteggiamento da piccolo influencer, nonostante su di lui pendesse un ordine di carcerazione. Da settimane i carabinieri lo cercavano: il 47enne, infatti, riusciva a far perdere le proprie tracce cambiando spesso posto e rendendosi irreperibile. Nel pomeriggio di giovedì 11 dicembre, però, ha avuto quella che si è rivelata una pessima idea: avviare una diretta su TikTok, il social network cinese sempre più diffuso tra generazioni di tutte le età. I militari, impegnati in un costante monitoraggio delle pagine web, hanno intercettato la live quasi in tempo reale. Dalle immagini era chiaro che l’uomo si trovasse nella propria abitazione. I carabinieri della stazione di Chieri sono così risaliti all’indirizzo del ricercato, un quarantasettenne residente in frazione Appendini a Poirino, e si sono presentati davanti alla porta di casa. Quando sono entrati, l’uomo era ancora in soggiorno, intento a riprendersi con il telefono nel mezzo della diretta social, mentre la fidanzata era accanto a lui e in quel momento si stava pettinando i capelli. L’arresto è scattato immediatamente, mettendo fine alla fuga dell’uomo, iniziata settimane prima. Su di lui gravava un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Ivrea. Dopo le formalità di rito, il 47enne è stato accompagnato nel carcere di Ivrea, dove dovrà scontare la pena. Il telefono cellulare utilizzato per la diretta è rimasto alla compagna.

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