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Il caso
25 Dicembre 2025 - 18:33
Una lite di condominio sfocia in condanna, contro ogni previsione. A Carrù, il tribunale di Cuneo ha inflitto quattro mesi di reclusione a una coppia di vicini per il reato di minaccia, ribaltando la richiesta del pubblico ministero che ne aveva chiesto l’assoluzione. La vicenda ha radici in vecchie ruggini tra condomini e nella presenza di un cane, un pitbull, ritenuto troppo vivace. La denunciante, poi trasferitasi con il figlio, aveva raccontato urla, insulti e gesti intimidatori: un manico di scopa puntato dal balcone e frasi di morte rivolte alla figlia, episodi tra aprile e giugno 2021, che le avrebbero provocato forte stress. In aula, però, le testimonianze avevano disegnato un quadro meno netto: alcuni condomini hanno escluso pericoli reali dal pitbull, altri hanno parlato di insulti reciproci, e il proprietario dello stabile ha ricordato la morosità della querelante. Nonostante ciò, la sentenza ha condannato entrambi gli imputati, fissando una provvisionale immediata di 1.300 euro ciascuno a favore della parte civile. Il risarcimento definitivo sarà deciso dal giudice civile, chiudendo così il capitolo penale di una lunga e velenosa faida domestica.
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