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Il fatto

Novara, uomo arrestato per aver accoltellato e picchiato la moglie

La vittima, originaria della Turchia, è stata ferita all’addome e subiva violenze da mesi. L’aggressore è stato bloccato dalla polizia e trasferito in carcere

Novara, uomo arrestato per aver accoltellato e picchiato la moglie

Un uomo di 34 anni è stato arrestato a Novara dopo aver aggressito e ferito gravemente la moglie con un coltello da cucina e percosse violente.

L’episodio è avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 dicembre in via Daniele Ranzoni. La polizia è intervenuta dopo una richiesta di aiuto arrivata alla centrale operativa: la vittima, una donna di 31 anni di origine turca, aveva contattato la sorella chiedendo aiuto, spaventata dalle violenze del marito.

Gli agenti sono arrivati sul posto intorno alle 2 di notte, trovando alcuni familiari della donna presenti nell’abitazione. Il marito, affacciato dal balcone, ha consentito l’ingresso delle forze dell’ordine. Sul ballatoio gli agenti hanno rinvenuto la donna in evidente stato di sofferenza, con ferite al volto, agli avambracci e all’addome.

Le prime dichiarazioni della vittima

Non parlando italiano, la donna è stata ascoltata con l’aiuto di un interprete. Ha raccontato che il marito l’aveva picchiata ripetutamente, ferita all’addome con un coltello e poi immobilizzata contro un termosifone acceso. Gli agenti hanno effettivamente recuperato un coltello corrispondente alla descrizione fornita. L’uomo ha negato ogni accusa, sostenendo che la ferita fosse autoinflitta.

Trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, la donna ha poi ricostruito nei dettagli l’aggressione: tutto sarebbe iniziato la sera precedente, dopo una cena con parenti del marito, quando lui avrebbe accusato la moglie di comportamenti provocatori. La violenza sarebbe continuata con colpi di pugno, calci e l’uso del coltello fino a far perdere i sensi alla donna, che al risveglio ha subito ulteriori percosse e ustioni da contatto con il termosifone.

La vittima ha inoltre riferito che le aggressioni andavano avanti da mesi, fin dal suo arrivo in Italia lo scorso ottobre, ma che non aveva mai denunciato per paura di ritorsioni e per timore di perdere il permesso di soggiorno. La sorella ha confermato la conoscenza di precedenti episodi di violenza.

L’uomo è stato arrestato e trasferito nella casa circondariale di Novara in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

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