Carmagnola punta in alto e lo fa con un progetto che coinvolge l’intera comunità: la città piemontese ha ufficialmente presentato la sua candidatura a Capitale Italiana del Libro 2026, un riconoscimento promosso dal Ministero della Cultura per valorizzare le realtà che investono nella promozione della lettura.
Già insignita del titolo di "Città che legge" dal 2018, Carmagnola ha costruito negli anni una solida identità culturale attraverso eventi e iniziative capaci di unire lettori di ogni età. Il merito va a un programma culturale articolato, che comprende la mostra mercato "Portici da leggere", organizzata due volte all'anno, il festival letterario "Letti di notte" e gli incontri con gli autori del ciclo "Il libro del mercoledì". Manifestazioni che hanno trasformato la lettura in un elemento centrale della vita cittadina, creando occasioni di confronto e crescita per la comunità.
Powered by
Ciò che distingue la candidatura di Carmagnola è l’approccio partecipativo. Il Comune ha lanciato un’indagine aperta ai cittadini di ogni fascia d’età, coinvolgendo attivamente scuole, associazioni e famiglie. Attraverso un questionario online, i carmagnolesi possono raccontare le proprie abitudini di lettura, suggerire nuove iniziative e indicare i luoghi dove amano leggere. Questo processo non è solo un’opportunità per raccogliere idee, ma un modo per rendere la comunità protagonista del progetto.
A partire da quest'anno, Carmagnola arricchirà il proprio panorama culturale con "Samsara – Il ciclo delle idee", un programma di appuntamenti dedicato alla crescita personale e alla formazione. Questo progetto si affiancherà alla pubblicazione della rivista "Panorama Carmagnolese", attiva dal 2018, che ospita contributi di studiosi, giornalisti e poeti, consolidando il ruolo della città come polo culturale di riferimento.
Con una rete di eventi consolidata e il coinvolgimento attivo della cittadinanza, Carmagnola non si limita a candidarsi, ma lancia un messaggio forte e chiaro: la lettura è un bene collettivo, un ponte tra generazioni, un motore di crescita culturale.