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Meno soldi a Tavares: 14,9 milioni

L’anno scorso lo stipendio dell’amministratore delegato aveva fatto strillare persino gli azionisti - non Exor - , pronti a chiedere persino al governo di porre un tetto agli emolumenti dei supermanager. Quest’anno, invece, Carlos Tavares è stato pagato di meno, un robusto 14% di taglio. Ma non esultino eventuali populisti od ottimisti: la sua retribuzione nel 2022 è stata di 14,9 milioni di euro. A spiegarlo è stata una nota del Gruppo stesso, da cui si evince che Tavares nel 2022 non ha ricevuto un bonus di circa 2 milioni di euro. Nonostante gli ottimi risulati, dal momento che il gruppo chiude l’esercizio con ricavi netti pari a 179,6 miliardi di euro, in crescita del 18% rispetto al 2021, grazie ai prezzi netti favorevoli, al miglior mix dei modelli e agli effetti positivi dei cambi. L’utile netto sale a 16,8 miliardi di euro, in aumento del 26% e l’utile operativo raggiunge i 23,3 miliardi, in crescita del 29%. Ma il futuro deve essere ancora scrutato con attenzione, perché al di là della mera finanza, un gruppo automobilistico prospera se fabbrica e vende auto. E la transizione all’elettrico è una incognita non solo per i lavoratori. Nell’area che comprende Europa, Paesi Efta e Regno Unito sono state vendute a gennaio 911.064 auto, il 10,7% in più del 2022, sesto mese consecutivo di crescita, ma rispetto al periodo pre pandemia, le immatricolazioni di auto sono il 25,7% in meno. Stellantis ha venduto 56.553 auto, lo 0,2% in meno dello stesso mese del 2022. La Germania registra un calo delle immatricolazioni del 2,6%, probabilmente per la fine degli incentivi all’elettrico che, infatti, registra nel mese una flessione del 13,2%. In Europa le auto elettriche crescono del 13,9% e rappresentano il 10,3% del mercato. Calano, però, del 9,2% le immatricolazioni delle ibride plug-in, con una quota del 7,1%. Norvegia (66,5%), Svezia (28,8%), Islanda (26,8%) e Finlandia (26%) detengono la quota maggiore di auto elettriche in Ue. L’Italia con il 2,6% è fanalino di coda tra i cinque mercati principali.
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