l'editoriale
Cerca
Economia
20 Maggio 2025 - 23:35
L’Unione Europea sta considerando l’introduzione di una tassa fissa di 2 euro su tutti i pacchetti di piccole dimensioni e basso valore che entrano nel mercato comunitario. La misura, che potrebbe colpire circa 4,6 miliardi di articoli importati nel 2024, mira a migliorare il controllo doganale e a garantire la sicurezza dei prodotti spediti nell’UE.
Secondo il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, la tassa sarà pagata direttamente dalle piattaforme di vendita, come Shein e Temu, che basano il loro modello di business su spedizioni dirette di articoli a basso costo. "Stiamo parlando di 2 euro a pacco, pagati dalla piattaforma," ha dichiarato Sefcovic durante un’audizione alla Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori del Parlamento europeo. L’enorme volume di pacchi di basso valore ha creato difficoltà nei controlli doganali, aumentando i costi di gestione e il carico di lavoro per il personale. Attualmente, gli ordini con un valore inferiore ai 150 euro godono di un regime agevolato con controlli più rapidi, ma questa esenzione ha portato a false dichiarazioni sul valore reale dei prodotti, con l’obiettivo di evitare verifiche approfondite. Durante l’ultimo Eurogruppo, i ministri delle Finanze non hanno trovato un’intesa definitiva sulla misura e hanno deciso di trasferire il dossier ai negoziati sulla nuova riforma delle dogane.
Negli Stati Uniti, una discussione simile è già in corso: l’amministrazione Trump aveva inizialmente inasprito i dazi sugli ordini di basso valore, per poi modificarli successivamente. Secondo il Financial Times, una parte delle entrate derivanti dalla tassa sarà destinata a coprire i costi dei controlli doganali supplementari, mentre il resto sarà incorporato nel bilancio dell’UE.
Inoltre, è prevista una seconda tassa di 0,50 euro per gli articoli inviati ai magazzini, con l’obiettivo di ridurre il numero di spedizioni dirette e migliorare la gestione logistica. L’introduzione di questa tassa potrebbe avere un impatto significativo sul commercio elettronico, soprattutto per le piattaforme che operano con spedizioni dirette di prodotti a basso costo. Tuttavia, l’UE ritiene che la misura sia necessaria per rafforzare la sicurezza dei prodotti, migliorare i controlli doganali e garantire una concorrenza più equa nel mercato europeo.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..