Trump cambia rotta sul commercio: dazi notificati con lettere a dieci Paesi al giorno

Niente più trattative complesse, tavoli multilaterali o compromessi: Donald Trump ha annunciato un piano radicale per il commercio estero. A pochi giorni dalla scadenza del 9 luglio, l’ex presidente degli Stati Uniti ha rivelato che la sua Amministrazione invierà documenti formali ai governi di tutto il mondo, circa dieci al giorno, per notificare direttamente le nuove tariffe doganali.

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“Preferisco spedire una lettera che dice quali dazi dovranno pagare: è molto più semplice”, ha dichiarato ai giornalisti, come riportato dal sito The Hill. Un messaggio che suona come un avvertimento, soprattutto in un momento in cui gli equilibri commerciali globali restano fragili.

Trump ha sottolineato che gli accordi bilaterali o multilaterali con i 170 Paesi partner degli USA sono troppo complicati e dispersivi. “Quanti accordi si possono fare? Si possono anche raggiungere buone intese, certo, ma richiedono tempo ed energie. Invece con una lettera – ha ribadito – diciamo subito quanto si deve pagare per fare affari negli Stati Uniti. E penso che sarà ben accolta”.

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Il piano, tanto diretto quanto controverso, rompe con le consuetudini diplomatiche del commercio internazionale, puntando su una linea dura e a senso unico. Una strategia che potrebbe innescare tensioni economiche, ma che si inserisce perfettamente nello stile inconfondibile del tycoon: decisionismo, semplificazione estrema e messaggi senza filtri.