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Guerra Ucraina
18 Maggio 2025 - 09:30
Un alto funzionario ucraino ha rivelato a Reuters che, durante i recenti colloqui di pace tenutisi a Istanbul, la Russia ha posto sul tavolo almeno quattro condizioni preliminari per mettere fine al conflitto in Ucraina. Le richieste avanzate da Mosca supererebbero quelle contenute nella bozza di pace elaborata dagli Stati Uniti il mese scorso, dopo consultazioni dirette con il Cremlino.
Le quattro condizioni di Mosca
Ritiro delle truppe ucraine: la Russia chiederebbe il ritiro delle forze militari di Kiev dalle regioni orientali di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, aree in gran parte sotto controllo russo ma ancora teatro di combattimenti.
Riconoscimento internazionale dei territori occupati: oltre al ritiro, Mosca pretende un riconoscimento formale delle quattro regioni insieme alla penisola di Crimea, annessa nel 2014. Questo supera la proposta Usa, che prevedeva un riconoscimento legale solo per la Crimea e uno di fatto per le altre regioni.
Neutralità militare dell’Ucraina: la Russia insiste sullo status di neutralità dell’Ucraina, che dovrebbe rinunciare a possedere armi di distruzione di massa e a ospitare truppe alleate sul proprio territorio.
Rinuncia ai risarcimenti: Mosca vorrebbe una mutua rinuncia a qualsiasi richiesta di risarcimento per i danni provocati da oltre tre anni di guerra. Ciò contrasta nettamente con la proposta americana, che prevedeva un fondo dedicato alla ricostruzione di Kiev.
Le condizioni russe sono state definite dall’Ucraina “irricevibili”. Secondo una fonte interna riferita da Sky News, durante le trattative la delegazione russa avrebbe minacciato “una guerra eterna” e manifestato la volontà di non discutere dettagli tecnici di un cessate il fuoco in attesa dell’approvazione da parte dei propri superiori.
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