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Dall'Iraq a Parco Dora, il gioco dei bimbi è "democratico": i vincitori del concorso Ugi

Alla Sandretto la giuria col "re" dei fotografi Steve McCurry ha premiato i migliori scatti

"Il gioco è democratico, il gioco è liberta" (foto di Sara Sonnessa)

"Il gioco è democratico, il gioco è liberta" (foto di Sara Sonnessa)

Alessia Congia per la sua location ha scelto Parco Dora. Un bimbo che non avrà sei anni si cimenta nella “campana”. Fanno invece il “girotondo” le protagoniste dello scatto di Giovanna Viola. Sei bambine di ogni età, grandi e piccine. E poi c’è Sara Sonnessa che nella sua esperienza in Iraq, al campo profughi di Erbil grande come una città, ha ritratto due bambini iracheni che “sparano” acqua da un fucile. Sono solo tre degli scatti arrivati alla finale del concorso fotografico Ugi. Premiazione che si è tenuta alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, per un concorso il cui tema era “Il luogo dove giocare e crescere”. E in giuria, a determinare vincitori e vincitrici, c’era nientemeno che Steve McCurry, il “re” dei fotografi.

Per la categoria fotoamatori ha vinto Elisa Crestan, secondo Augusto Bortolazzo e terzo Pasquale Petrera, vincitore anche del premio per la fotografia più premiata sui social. Primo premio per la categoria junior sotto i 14 anni ex aequo a Riccardo Giordano, Alessandro Papandrea e Lucia Cappellozza. Anche per la categoria professionisti, doppia vittoria, perché hanno vinto Sara Sonnessa e Daniele Badolato. Doppio anche il premio speciale della giuria, andato a Gianalberto Briccarello e Paola Fusani. Un concorso, quello di Ugi, che in realtà nasce un anno fa, su segnalazione del personale scolastico ed ospedaliero del reparto di Oncoematologia pediatrica del Regina Margherita, quando è stato strutturato un progetto dedicato all’area infanzia (3-6 anni). Uno spazio espressamente studiato e dedicato ai bambini e alle bambine rientranti in questa fascia d’età. E il concorso di Ugi ha proprio come fine quello di creare lo spazio “La Ludo di Ugino”, adatto a supportare l’attività di intrattenimento per i più piccini. I fondi raccolti tramite le donazioni derivanti dalle iscrizioni al concorso fotografico saranno destinati all’acquisto di materiale ludico-didattico e a garantire la presenza di professionisti (educatori) adeguatamente formati.

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