Tattoo gratis alle donne malate "Voglio solo vederle sorridere"

Tatuar le sopracciglia alle donne che hanno sconfitto il cancro per donare loro nuovamente sicurezza ed autostima che la malattia ha portato via. Il costo? “È gratis. Non voglio nulla, solamente vederle sorridere di fronte allo specchio.” Questa è l’iniziativa di Virginia Geraci, tatuatrice di Borgaro, dedicata a tutte le “guerriere che hanno sconfitto il mostro” come lei stessa le chiama.
Dopo l’incontro con Felicia, una donna e mamma che Virginia descrive energica e solare, malata di cancro al seno, Virginia decide di impiegare la sua arte per tutte le donne che hanno affrontato una battaglia con la chemioterapia ed i suoi strascichi: uno di questi è la scomparsa di ciglia, sopracciglia e capelli. Il tatuaggio semi permanente estetico consiste nel tatuare appunto con delle tecniche chiamate “pelo a pelo” il viso: in questo caso, vengono ridisegnate le sopracciglia. “Volevo dare una mano in qualche modo: non sono un medico, tuttavia per una donna autostima e sicurezza in se stessa fanno la differenza.” E lo sa bene la tatuatrice di Borgaro: “Ho perso mia madre di malattia. L’ho vista sfiorire anno dopo anno, un lento consumarsi. Quando metteva piede fuori casa però ci teneva a truccarsi.”
Una scelta di cuore, condivisa e supportata dalla compagna Fulvia “È stata proprio lei a spingermi: da sola non avrei potuto sostenere le spese, il materiale è costoso, non ho intenzione di chiedere un centesimo alle donne che verranno da me. Non mi interessa nemmeno un ritorno di visibilità, ne pubblicitario come tatuatrice.”
Un atto d’amore che viene dopo un periodo difficile: Virginia lo fa per se stessa. “Durante la pandemia sono stata depressa. Non potevo lavorare, non avevo un soldo nemmeno per le bollette. Quel poco lo spendevo per i miei animali: sei gatti ed un cane. I primi tempi facevo volontariato, portavo la spesa ad anziani ed infermi, ma quando la situazione è diventata più lunga del previsto mi sono ritrovata senza luce e senza gas. Mi sono rialzata, con tutte le mie forze, ho trovato lavoro in un’impresa di pulizie, al mattino lavo le scale ed al pomeriggio tatuo. E sono felice, io non mi sono mai sentita a mio agio in un mondo, quello dei tatuatori, dove oggi conta più far video su tik tok che realizzar i desideri di un cliente. Oggi posso permettermi di far cosa mi piace e cosa mi va. Aver sofferto mi ha insegnato quanto aiutar gli altri possa in realtà giovare a me stessa.”

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