Cure palliative acute, reparto gioiello. Qui si celebra un matrimonio all’anno

Qualche giorno fa, un uomo ricoverato per un tumore incurabile e la sua compagna si sono sposati al quinto piano delle Molinette, in un luogo particolare: il reparto di "Acute Palliative Care". Questo reparto, l’unico del suo genere in Italia nella sanità pubblica, ospita pazienti nelle fasi terminali di malattie incurabili. Non è un hospice, ma un reparto ospedaliero aperto dal 2018, dove lavorano medici, psicoterapeuti, mediatori culturali. A sorpresa, il reparto non ha l’atmosfera cupa che ci si potrebbe aspettare.

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Le pareti colorate, la sala comune con tavoli e sedie, le macchinette per snack e i frigoriferi con cibo preparato con cura, insieme alla musica e al sorriso del personale: un ambiente che accoglie i pazienti e le loro famiglie con calore e umanità. Non è un hospice, né degenza oncologica. È il luogo dove i pazienti arrivano quando prendono consapevolezza che il male che hanno affrontato non ha soluzione. Non è il posto dove si combattono guerre contro il cancro, ma dove si affronta, con dignità, la parte finale di un cammino di vita.

Il primario, Paolo Cotogni, racconta «di un luogo che unisce alta competenza medica e supporto psicologico costante. Al centro ci sono il paziente e i suoi cari, e il momento in cui li accogliamo è il più delicato del loro percorso di cura» , spiega Cotogni. Non è il luogo dove una donna immagina di indossare l’abito bianco, ma qui, dove il "per sempre" assume un significato nuovo, autentico, l’amore trova una verità profonda e meravigliosamente vera.