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04 Marzo 2023 - 08:27
Quaresima, tempo di magro. O di pesce, a seconda delle declinazioni. Sì, perché l’astinenza dalle carni (a proposito, carnevale voleva proprio dire “carne - levare”, cioè togliere la carne) portava a ingegnosi escamotage, come quello della sostituzione delle carni rosse con il pesce. Una tradizionale ricetta del periodo quaresimale è il baccalà, piatto diffuso in tutta Europa e che è diventato tipico di alcune regioni italiane, come il Veneto o la Liguria. Questo piatto è molto apprezzato per il suo sapore intenso e la sua preparazione semplice ma gustosa: è una ricetta che rappresenta perfettamente la cucina tradizionale italiana, grazie alla sua semplicità e alla sua bontà. Il baccalà è un tipo di pesce salato e secco, ottenuto da diverse specie di merluzzo. La sua preparazione richiede una lunga stagionatura, che lo rende particolarmente adatto per essere utilizzato in ricette come quella di origine ligure che vi presentiamo oggi.
Ecco la ricetta per preparare il baccalà alla ligure: iniziate preparando il baccalà, eliminando la pelle e le spine e tagliandolo a pezzi. A questo punto, prendete una padella capiente, versate l’olio d’oliva e fatelo scaldare con uno spicchio d’aglio. Aggiungete il baccalà e fate rosolare per circa dieci minuti. In un altro recipiente, preparate le patate: sbucciate, tagliate a cubetti e quindi lessate in acqua salata, fino a renderle morbidissime. A questo punto, potrete unire patate e baccalà. Potete continuare a mescolare e cuocere a fuoco basso per qualche minuto, finché il composto non avrà raggiunto la giusta consistenza. Potete salare e pepare a piacere e far cuocere a fuoco medio-basso per circa 20-30 minuti, finché il baccalà risulterà morbido e succoso, come una crema.
A fine cottura, spolverate con il prezzemolo tritato e servire caldo. Questo piatto, reso molto cremoso è noto anche come branda-cujun e ricorda molto il suo “parente stretto”, il baccalà mantecato alla maniera vicentina, ma la sua preparazione è più semplice. Nei ristoranti si trova spesso presentato come antipasto, ma nel passato costituiva una nutriente portata principale nelle case dei pescatori. Si sposa alla perfezione con il vino bianco della regione. Perché no, con un buon vino tipico dell’entroterra ligure, come l’Ormeasco di Pornassio. Inoltre, la sua preparazione è abbastanza semplice e richiede pochi ingredienti, ma il risultato finale è sempre apprezzato dai commensali.
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