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L'intervento

Un nuovo Arco del Valentino, c’è il via libera al restauro

Circa 300mila euro per riqualificare monumenti e fontane monumentali cittadine

Un nuovo Arco del Valentino, c’è il via libera al restauro

Un mutuo da 300mila euro per far tornare ai fasti di un tempo — o quasi — monumenti e fontane monumentali della città. Dall’Arco del Valentino, la «soglia d’accesso» a nord dell’omonimo parco, ideato nel 1930, all’edificio dell’Acquario-Rettilario, progettato dall’architetto Ezio Venturelli e inaugurato nel 1960 come parte dell’ex Zoo. E l’Archivio Storico Comunale, costruito tra il 1929 e il 1930, che ospita depositi documentali, uffici e laboratori. Tutto ciò sarà permesso grazie al progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria di monumenti e fontane monumentali della città, approvato ieri mattina dalla Giunta Comunale, su proposta della vicesindaca Michela Favaro, titolare della delega al Patrimonio, di concerto con l’assessore alla Cura della Città Francesco Tresso.

«I monumenti sono testimoni concreti del nostro passato e custodi preziosi della storia, delle tradizioni e dei valori che definiscono una comunità. Spesso — affermano Tresso e Favaro — rappresentano anche spazi di incontro sociale e culturale, rafforzando il senso di appartenenza e valorizzando l’immagine di una città. Con questo progetto, ci impegniamo a migliorare la sicurezza e la fruibilità di alcuni dei luoghi simbolo di Torino, contribuendo a rendere la città sempre più accogliente, viva e bella».

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