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IL BORGHESE

Rilanciare Caselle priorità per Torino

Leggi il commento del direttore Beppe Fossati

Rilanciare Caselle priorità per Torino

Rilanciare Caselle priorità per Torino

Da Air France a British Airways, fino a Iberia, Turkish Airlines, Air Baltic, Tap Air Portugal. E ancora Air Caraibes Atlantique e naturalmente ITA Airways. Citiamo alcune delle Compagnie che di fatto governano il trasporto aereo mondiale e che ieri, a Torino hanno fatto brillare gli occhi agli amministratori della Sagat, la società che gestisce il nostro “piccolo” aeroporto di Caselle, Nostro si fa per dire visto che la Regione e il Comune (ai tempi di Appendino sindaca) hanno dismesso le quote azionarie di fatto rinunciando a portare in consiglio di amministrazione i progetti su Torino e il Piemonte, lasciando che l’aerostazione entrasse in un’altra dimensione.

Quella del business privato anche se il socio di maggioranza è rappresentato per il 90 per cento del capitale sociale da F2i Aeroporti S.p.A che fa capo alla Cassa Depositi e Prestiti. Un gigante che ovviamente premia gli aeroporti che contano di più, come Bologna, addirittura Catania, Bari e ovviamente Malpensa. Già perchè Torino che è la quarta città italiana per abitanti e che ha una tradizione industriale da capitale dell’auto, è solo 13esima nella classifica degli aeroporti italiani e -senza voler essere pistini - di internazionale ha poco, se si esclude l’Albania, la Romania e la Spagna, oltre che il Regno Unito per via della neve, quando c’è. Escludendo i voli low cost, mancano i collegamenti con le città economicamente più importanti.

Ben vengano dunque gli incontri con le Compagnie padrone dei cieli, ma occorre per Caselle un impegno delle istituzioni e della componente industriale che sappiano valorizzare la città, mettere in campo le grandi fiere di un tempo (dall’automobile alla Tecnica) per attrarre business e soprattutto investitori stranieri. Non accontentiamoci del record di presenze a gennaio. Pensiamo al futuro.

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