Cerca

IL BORGHESE

E se andassimo
in bicicletta?

Leggi il commento del direttore Beppe Fossati

E se andassimo  in bicicletta?

E se andassimo in bicicletta?

Ricordate quegli sportelli in ferro verniciato che avevamo sul balcone della cucina per scaricare l’immondizia? Negli anni ‘60/’70 del secolo scorso vennero accolti come una grande innovazione, specie dalle massaie. I rifiuti cadevano dai piani e finivano in un bidone sottostante. Carta, materiale organico, vetro e metalli si confondevano gli uni con gli altri e poi finivano in discariche maleodoranti. Lo spreco era enorme, ma allora, di ambiente, non si parlava. E chi tentava invano di educarci veniva considerato un visionario, per non dire un matto. Ora abbiamo imparato (quasi) tutti a fare il compitino: separiamo i materiali e li distribuiamo con attenzione. Insomma differenziamo. E forse, mentre lo facciamo, non cogliamo neppure l’importanza di questi gesti che - rapportati a milioni di famiglie - contribuiscono a difendere il pianeta. Detta così sembra una frase fatta, ma la cosiddetta transizione ecologica, comincia proprio dal basso e si intreccia a doppio filo con la qualità dell’aria in quell’intricato e complesso meccanismo che si chiama inquinamento. Una guerra complicata da vincere, con traguardi apparentemente lontani fissati per il 2050, ma in realtà molto vicini. Ne scrivo perchè in questi giorni, proprio da Torino viene fuori una prima, piccola, buona notizia. Il 2023, si legge nel “Rapporto sulla qualità dell’aria” redatto da Snpa-Ispra, organismi che studiano gli inquinanti, è stato l’anno migliore dell’ultimo decennio sia in termini di superamenti della soglia giornaliera del Pm10, sia in valori annuali. Una vittoria? Per carità, non è così, specie per territori come il nostro con alti flussi di traffico stradale, ma rappresenta un passo avanti. Ora tocca davvero alla politica il compito di difendere la nostra salute incrementando il trasporto pubblico e magari incentivando un percorso green, a cominciare dall’uso della bicicletta, su quelle piste che stanno sorgendo un po’ ovunque ma che, troppo spesso, noi usiamo per parcheggiare l’automobile.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.