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Il Borghese

Stellantis, ingegneri in ufficio e (meno) operai ancora a casa: ecco perché

La situazione a Mirafiori per marzo. Cancellato lo smart working, ma adesso mancano gli uffici

Stellantis, ingegneri in ufficio e (metà) operai ancora a casa: ecco perché

Stellantis lascia ancora a casa metà degli operai ma riporta in ufficio gli ingegneri (e non solo). E scopre che non c’è posto per tutti...

Dalle parti di Mirafiori si vive in una situazione di costante paradosso: da un lato c’è la buona notizia che la produzione di auto non si interrompe. Anzi: ai fornitori sono è stato comunicato che lo stabilimento lavorerà anche per tutto marzo, almeno per la Fiat 500e, perché per Maserati la situazione è ancora critica. Gli addetti alle Carrozzerie, però, continueranno ad alternarsi fra linea produttiva e cassa integrazione, perché i numeri della 500 bastano al momento per un solo turno.

Via da casa, invece, oltre un migliaio di impiegati e ingegneri degli Enti Centrali: come altri grandi gruppi, Stellantis ha deciso di rivedere lo smart working. Tutti in ufficio, dunque, o quasi. Perché, dopo la mezza rivoluzione di Tavares, gli spazi a Mirafiori sono cambiati: basti pensare all’hub ProOne, che è nei fatti un coworking. E così nella palazzina di Mirafiori, dicono i sindacati dei quadri ex Fiat, mancano gli spazi adeguati e i lavoratori dovranno fare "a turno".

Per il momento, quindi, ancora due giorni di smart working a settimana. In attesa che il progetto del Green Campus - un po’ messo da parte, dopo l’addio di Carlos Tavares - ritorni in auge e inizino quei lavori da tempo preannunciati. Sarà il nuovo volto di Mirafiori, per cui serviranno forze fresche, come dimostrano le prime cento assunzioni/stabilizzazioni annunciate. Se gli troveranno una scrivania...

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