John Elkann d'Arabia. Ecco perché era con Trump

John d’Arabia. Elkann è volato in Arabia Saudita, assieme al presidente USA Donald Trump, in una missione economico-diplomatica - in Arabia Saudita si tiene un business forum su industria, hitech e intelligenza artificiale - che ha coinvolto numerosi rappresentanti di gruppi e imprese americane. E grandi big Made in Usa, come Mark Zuckerberg e Sam Altman, ossia due con cui John Elkann ha più di un rapporto di conoscenza: Altman è stato ospite all’Italian Tech Week di Torino dell’anno scorso; ed Elkann è nel cda di Meta di Zuckerberg.

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Quindi, a pieno titolo il presidente di Stellantis - che peraltro è nato a New York - è al seguito del presidente Trump, assieme al quale ha incontrato il principe ereditario Mohammed bin Salman, incontro con tanto di sontuosa cena ufficiale.

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Nulla da obiettare, dunque sulla missione, per quanto emerga una conferma del legame stretto fra Stellantis e l’amministrazione Trump - cui sono stati donati 2 milioni di dollari per l’insediamento alla Casa Bianca -, i cui benefici, fra dazi applicati e congelati, progetti di stop degli stabilimenti fuori dagli States, siano ancora tutti da verificare.

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La curiosità è che in questi stessi giorni in Arabia c’era anche una delegazione italiana, anzi piemontese, capeggiata dal sindaco Stefano Lo Russo. Questi scambi internazionali hanno sempre lo stesso scopo: favorire scambi economici e culturali, favorire investimenti in patria, sancire anche partnership.

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Ecco, qualcuno magari avrebbe potuto far notare che Elkann sarebbe stato bene anche nell’altra delegazione, date le radici di Fiat... Ma queste sono solo speculazioni intellettuali. 

Più concrete le questioni finanziarie. Tra cui quei rumors che insistono sulla possibilità che il fondo Pif, che di fatto è della famiglia regnante ossia di Bin Salman stesso, entri nel capitale sociale della Juventus (talmente in difficoltà da riprendere come sponsor di maglia Jeep, ossia sempre Elkann). Interlocuzioni nate nei giorni delle Atp Finals. E adesso una svolta?