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Torino, turismo in crescita nel 2017 ma preoccupa il calo di fine anno

Turisti in fila al Museo Egizio di Torino

Turisti in fila al Museo Egizio di Torino

Cresce ma non sfonda il turismo a Torino. Secondo i dati snocciolati dall’Osservatorio alberghiero, il capoluogo piemontese ha registrato un aumento negli arrivi: nel 2017 i visitatori sono stati 140.800 contro i 109.300 del 2016. Una crescita positiva frenata, però, dalle percentuali negative di fine anno. Probabilmente a causa di un Capodanno al chiuso, nel mese di dicembre l’occupazione delle camere d’albergo è stata dell’85,6% a fronte del 92,7% di fine 2016 (-7%).

Federalberghi teme che possa essere iniziata la parabola discendente, ma l’assessore comunale al Commercio, Alberto Sacco, chiarisce che gli ottimi “numeri avuti a dicembre 2016 sono stati raggiunti anche grazie ai diversi eventi congressuali organizzati”.

Nel 2017 sono state vendute 871.437 camere, 3.262 in più (+0,4%) rispetto al 2016, ad una tariffa media di 85,32 euro, in lieve diminuzione (-0,9%). Stabili i ricavi per camera disponibile, passati da 55,65 a 55,73 con un lieve aumento dello 0,1% rispetto all'anno precedente.

IL 2018 SARA' L'ANNO DEL CIBO.

Per quanto riguarda il 2018, Torino si candida a essere la città del cibo. Il food può essere la scommessa vincente, anche perché la città della Mole ospiterà grandi eventi come la finale europea del Bocuse d'Or, Terra madre e la Vendemmia a Torino.

“I dati del 2017 sulla ricettività nelle strutture d'accoglienza torinesi - aggiunge Sacco - confermano che il settore turismo continua a rappresentare una leva importante per l'economia della città. E le manifestazioni in programma quest’anno sicuramente potranno contribuire a far crescere il tasso di attrattività del capoluogo piemontese e della sua area metropolitana”.
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