l'editoriale
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26 Luglio 2019 - 07:37
Una grana si è abbattuta sulla bocciofila “Pozzo Strada” di via Fattori 23/A. Da due settimane, infatti, il bocciodromo che si trova all’interno del circolo è inagibile a causa della presenza di amianto. Durante un recente sopralluogo, i tecnici hanno effettuato prima un controllo con l’utilizzo dei droni e successivamente un campionamento. I risultati ottenuti hanno purtroppo evidenziato la presenza del materiale nocivo, per cui il bocciodromo è stato chiuso a chiave ed è stato transennato anche il perimetro circostante.
Per il circolo di via Fattori, un bel problema. «Le nostre squadre - spiega il presidente onorario del “Pozzo Strada”, Mario Ponsero - devono recarsi altrove per le partite e sono saltati anche altri eventi in programma. Speriamo che la situazione si risolva al più presto». Ma i problemi non finiscono qui, perché le misure di limitazione hanno anche interessato buona parte dei campi esterni. «Su sedici campetti in totale - prosegue Ponsero - ora ne possiamo utilizzare soltanto quattro per giocare». Un grattacapo, questo, arrivato proprio nei giorni in cui la circoscrizione Tre ha emesso il nuovo bando per affidare in gestione sociale l’impianto sportivo di via Fattori. La scadenza è fissata per il prossimo 20 settembre e chi avrà in concessione la bocciofila dovrà necessariamente effettuare anche le operazioni di bonifica al bocciodromo.
I soci però non ci stanno a vedere i lucchetti in un impianto che proprio loro fecero erigere molti anni fa e dove sono passati tanti grandi giocatori. «Quella struttura è datata e quando è stata realizzata - lamentano - le normative non erano certo quelle odierne. Ma è così per moltissimi edifici in città, per cui allora tanti altri luoghi, comprese alcune scuole vecchie, dovrebbero chiudere i battenti». A conti fatti, per adesso in via Fattori si può giocare a tennis o a bocce negli esigui campi rimanenti. Il bocciodromo, che tanti soldi costò all’epoca agli associati, resta invece chiuso.
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