Il borgo tra due fiumi, la ludoteca Paguro e il Campus Einaudi

Una costola di Vanchiglia, unica nel suo genere. Attorniata dal Po, dalla Dora e dal parco della Colletta. Parliamo del quartiere Vanchiglietta, situato all’interno della Circoscrizione 7 tra corso Tortona e il ponte di Sassi. Un percorso che può partire da quella che è diventata da qualche tempo l’aiuola privata di un cittadino che in un’azione di “guerrilla gardening” ha deciso di trasformare uno spartitraffico di corso Regina Margherita all’incrocio con corso Belgio - nei pressi di largo Rosario Berardi - in un’oasi verde in mezzo all’asfalto prendendosene cura come se fosse un suo giardino privato e personale.

Ludoteca e centro d’incontro

La ludoteca Il Paguro di via Oropa ha sede in un edificio progettato secondo le idee più avanzate di spazio eco-sostenibile, dove il pensiero, la creatività, lo spirito giocoso sono di casa, in linea con quanto si dovrebbe fare sotto l’aspetto ambientale, di risparmi o delle risorse energetiche, di rispetto dell’ambiente, di riutilizzo e conservazione delle risorse ambientali. Altro importante luogo di aggregazione è il centro d’incontro culturale di corso Belgio. Frequentato dai più anziani, è una delle roccaforti del borgo. Impossibile non citare anche il “Michele Rua” di corso Cadore 20/8. Un centro sede di importanti associazioni del territorio come Radio Soccorso Torino (la nostra protezione civile) La Compagnia di San Rocco e molte altre. Importanti e molto frequentate anche le due Parrocchie Santa Croce e San Giulio D’Orta.

I giardini per Vito Scafidi

Alcuni mesi fa, su incarico del Mau, è stata restaurata la panchina d’autore in memoria di Vito Scafidi, lo studente di 17 anni che ha perso la vita nel 2008 a seguito del crollo del controsoffitto nel liceo Darwin. La panchina si trova nei giardini di piazza Chiaves, altro luogo simbolo del quartiere. Di vitale importante è anche l’abbattimento dell’ex fonderia Brigoni di via Cigliano (fatta erigere prima del conflitto mondiale dal cavaliere Luigi Brigoni, un industriale residente a Torino, la vecchia fonderia era specializzata in bronzi speciali ad alte resistenze). Aveva chiuso i battenti negli anni ‘60 e ora lascia il posto a un complesso residenziale.

La targa per Berardi

Leggermente fuori dai confini ma è doveroso citare largo Rosario Berardi (all’inizio di corso Belgio). Nel piazzale si trova una targa dedicata al nome di un ispettore di polizia assassinato dalle Brigate Rosse nel marzo del 1978. Il 10, per la precisione, Berardi fu ucciso da un gruppo di quattro terroristi mentre aspettava l’allora tram 7. Il maresciallo fu colpito dai due brigatisti inizialmente da tre proiettili alla schiena e poi, dopo essere caduto a terra, da altri quattro proiettili al capo e al braccio. Stesso metro di giudizio va utilizzato anche per il Campus Einaudi, vero fiore all’occhiello di lungo Dora Siena collocato nell’area ex Italgas.

Progetti AxTo

La piscina Colletta è stata tra le beneficiarie di AxTo: è stato, infatti, reso possibile il rifacimento del rivestimento della vasca. Per quanto riguarda il progetto “Scuola dei compiti” è stato attivato un percorso di potenziamento e sostegno allo studio per studenti della scuola secondaria di I grado e del biennio della scuola secondaria di II grado, attraversocorsi di recupero tenuti da studenti universatari: con 85 scuole interessate, 235 corsi attivati, 247 tutor e 2659 studenti coinvolti.