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A Torino persi 19 mila oggetti all'anno: elenco e aste on line

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Il Consiglio comunale di Torino ha approvato le nuove linee guida per la gestione del deposito e la custodia di oggetti smarriti e ritrovati. Contestualmente è stato abrogato il Regolamento comunale sullo stessa tema, approvato nel 2000 e oggi ormai divenuto desueto. Le nuove linee guida prevedono la vendita degli oggetti non ritrovati secondo aste pubbliche, anche con sistemi telematici. Inoltre, gli oggetti di magazzino privi di valore non ritirati e quelli non venduti potranno essere devoluti ad associazioni no profit, associazioni ed enti di beneficienza e istituti scolastici della Città. La Sala Rossa ha emendato la delibera (su proposta del presidente di Commissione Alessandro Altamura), chiedendo la pubblicazione dell'elenco delle associazioni sul sito della Città in vista della costituzione di un Albo. E inoltre, sul sito web del Comune di Torino sarà pubblicato anche l'elenco dei beni. L'ufficio comunale che si occupa del deposito e la custodia degli oggetti smarriti è in via Meucci 4. Nel 2014 sono stati rinvenuti oltre 6.000 oggetti, mentre nel 2015 il dato è in aumento, considerati i 5.500 oggetti consegnati a fine novembre all'ufficio comunale. In media sono circa 19mila gli oggetti ritirati annualmente in via Meucci. Una curiosità: è restituito anche del denaro contante. Nel 2015 sono stai consegnati oltre 6.000 euro ritirati dalle casse comunali (dato a fine novembre).

 
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