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L'INIZIATIVA. Torino, i pensionati adottano i giardinetti di via Scotellaro: "Cacceremo i vandali e i bulletti"

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Schiamazzi notturni, pallonate sui muri e atti vandalici. La fine delle scuole ha portato in dote solo problemi per i residenti del quartiere Rebaudengo. Trasformando i giardinetti di via Scotellaro 41 in una polveriera. Problemi mal digeriti dai vecchietti terribili delle popolari che hanno deciso di comune accordo di adottare l'area verde, diventandone i custodi. «Perché la situazione era diventata ingestibile - sbuffano Antonio e Angelo -. Qui di notte non si chiude occhio eppure ogni giardino ha il suo regolamento. E questo pezzo di terreno non è diverso dagli altri». Al calar del sole i ragazzi si ritrovano a bere e fare quattro chiacchiere sulle panchine ma facilmente i bagordi degenerano fino a tarda notte. Non disturbare chi vive nei vicini palazzoni è quasi impossibile, soprattutto di notte. E due risate diventano facilmente un'infinita serie di schiamazzi e urla. E quando l'alcol in corpo supera i limiti consentiti ne fanno le spese anche le panchine o i rami degli alberi. Qualche anziano non le manda a dire dal balcone, ma ciò non basta a tranquillizzare il gruppo che prosegue a divertirsi ignorando malati e disabili. «Ci vuole più cognizione - rincara Bernardo Moscariello, presidente della consulta di quartiere -. Vogliamo che questi ragazzi imparino a rispettare i pensionati. O qualcuno, prima o poi, chiamerà anche la municipale».

Gli alberi, intanto, aspettano una potatura mentre le radici affioranti sono diventate una scocciatura per chi ha problemi di deambulazione. «Magari risolveremo anche queste altre noie - concludono Pino e Aldo -. Vegliando sul nostro quartiere siamo sicuri di riuscire a farlo diventare uno spazio adatto sia ai giovani che agli adulti».

 
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