Cerca

I piemontesi al Colle: da Einaudi a Scalfaro, passando per Saragat

einaudi saragat scalfaro gn

Luigi Einaudi, Giuseppe Saragat e Oscar Luigi Scalfaro. Dal primo presidente eletto dal Parlamento nel 1948 a quello che ha traghettato l’Italia dalla prima alla seconda Repubblica tra il 1992 e il 1999, Torino e il Piemonte hanno espresso almeno un capo dello Stato su quattro. Un primato che potrebbe essere rafforzato dall’eventuale elezione di un altro conterraneo, Giuliano Amato, nato a Torino e il cui nome è stato evocato da più parti negli ultimi giorni.

Il primo e sicuramente il più illustre inquilino del Quirinale, Luigi Einaudi (1948-1955), risulta anche essere stato il più parsimonioso. Vicepresidente del Consiglio, ministro delle Finanze, del Tesoro e del Bilancio con Alcide De Gasperi, Einaudi era stato tra il 1945 e il 1948 il Governatore della Banca d’Italia. Venne preferito al ministro degli Esteri, Carlo Sforza, affossato dalla prima comparsa dei “franchi tiratori” tra gli scranni del Parlamento guidati da Amintore Fanfani e Giuseppe Dossetti. Pare che ad annunciargli la scelta della Dc, sia stato Giulio Andreotti nel cuore della notte. Einaudi venne eletto alla quarta votazione con 518 voti l’11 maggio 1948. Di lui Ennio Flaiano raccontò la parsimonia ad un cena in cui chiese ai commensali chi volesse condividere una pera perché per lui sarebbe stata troppa tutt’intera. Fu l’unico, a fine mandato, a restituire alcuni milioni della dotazione avanzati dalla chiusura del bilancio. Se è stata la Dc il partito che ha indicato più presidenti, a Torino e al Piemonte spetta anche il primato del primo socialdemocratico eletto al Quirinale. Giuseppe Saragat (1964-1971) è salito al Colle in uno degli anni più delicati per la democrazia e all’apice delle tensioni, dopo ventuno votazioni e il malore che ha costretto alle dimissioni il predecessore Antonio Segni. Già ministro degli Esteri, Saragat è stato il primo partigiano a diventare presidente della Repubblica. Insieme con Sandro Pertini, infatti, con l’occupazione di Roma, fu arrestato e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli da cui fuggì nel 1944. Sebbene negli ultimi anni dallo spoglio a Montecitorio siano spuntati anche i nomi di Piero Fassino e Sergio Chiamparino, l’ultimo presidente arrivato dal Piemonte è stato Oscar Luigi Scalfaro (1992-1999) nato a Novara. A 73 anni sarà il primo magistrato ad approdare alla carica più alta dello Stato pochi giorni dopo l’attentato a Giovanni Falcone. Il primo a nominare un governo tecnico guidato da Carlo Azeglio Ciampi mentre l’Italia tremava tra le esplosioni al tritolo della mafia e le inchieste di Mani Pulite. Il primo, anche, a rivolgersi direttamente agli italiani per smentire le voci che lo vedevano al centro di uno scandalo giudiziario, pronunciando quel celebre «Non ci sto» passato, a suo modo, alla storia.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.