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LA SALA ROSSA

Grillini e Pd contro Berlusconi: «Lutto nazionale inopportuno»

Le opposizioni tirano fuori cartelli in Aula per l'ex presidente del consiglio "Grazie Silvio"

Le opposizioni in Sala Rossa

Le opposizioni in Sala Rossa

Ad una settimana esatta dalla morte di Silvio Berlusconi e la decisione del governo di riservagli un funerale di Stato, il Consiglio comunale di Torino si è espresso contro la proclamazione del lutto nazionale in un ordine del giorno approvando un ordine del giorno presentato dal capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea Russi, che è stato votato anche dal Pd ma non dai Moderati, unico gruppo di maggioranza del centrosinistra ad essersi astenuto.

L’opposizione ha esposto cartelli che componevano la scritta “Grazie Silvio”. Il documento portato in Sala Rossa dai “grillini” che ha ricevuto 23 voti a favore e soltanto 10 contrari, oltre a contestare il lutto nazionale, ritenuto «inopportuno per la figura divisiva rappresentata da Berlusconi», come si legge nel documento, ha espresso anche solidarietà al Rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, che ha deciso di non esporre a mezz’asta le bandiere dell’ateneo in segno di lutto. Un polemica che segue, sempre a distanza di otto giorni, la scelta della consigliera di Sinistra Ecologista, Sara Diena, che lunedì scorso non aveva voluto partecipare al minuto di silenzio per il Cavaliere.

«La polemica del M5S, e del suo giornale ovvero il Fatto Quotidiano, che prende a pretesto il giorno di lutto nazionale proclamato dal Governo per la scomparsa del Presidente Berlusconi non è solo di cattivo gusto, a poche ore da un lutto che ha sconvolto e colpito profondamente una nazione, ma anche sintomo di una incapacità di comprendere un sentimento popolare autentico» si legge in una nota diffusa dai Gruppi di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Torino Bellissima e Torino Libero Pensiero in consiglio comunale. 

E ancora le opposizione sottolineano come «persino Giuseppe Conte, che pure sembrava in un primo momento condividere il cordoglio per un avversario politico, ha dovuto cedere alla caciara populista che si era scatenata sui social».   Quanto invece al professor Tomaso Montanari «non merita neppure un commento» scrivono i gruppo e concludono: «Siamo curiosi di vedere se l'invito a mettersi il passa montagna, che sembra il nuovo filo conduttore tra movimento 5 stelle e PD, è solo l'inizio di una alleanza programmatica e di visione politica. Questo odg e questo voto ci hanno fornito una prima utile risposta».

(Ha collaborato Enrico Romanetto)

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