Cerca

Il dibattito

La sicurezza del Ponte sullo Stretto è davvero garantita? La verità sulla faglia attiva

Il deputato di Europa Verde accusa: "I documenti dicono il contrario di quanto dichiarato"

Un render di come dovrebbe essere il ponte una volta realizzato (Fonte Instagram)

Un render di come dovrebbe essere il ponte una volta realizzato (Fonte Instagram)

Il dibattito sulla sicurezza del Ponte sullo Stretto si intensifica, con il governo che cerca di rassicurare riguardo al rischio sismico, ma emergono documenti che sollevano nuovi dubbi. Durante una seduta del question time al Senato, Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha risposto alle preoccupazioni espresse dal deputato Angelo Bonelli in merito alla sicurezza sismica del progetto. Ciriani ha affermato che la geologia dello Stretto di Messina è stata ampiamente studiata e che sono stati identificati e monitorati tutti i rischi sismici, compresi quelli nelle aree calabresi. Ha assicurato che il progetto definitivo del ponte include una valutazione sismica approfondita, con l’obiettivo di evitare l’intersezione con faglie attive.

Tuttavia, la posizione del ministro è stata messa in discussione. Bonelli, infatti, ha presentato in Aula una planimetria del progetto, messa a disposizione dalla società Stretto di Messina, in cui si indica chiaramente che uno dei piloni del ponte si trova sopra una faglia attiva. L’esponente di Europa Verde ha accusato il governo di presentare informazioni errate e ha sottolineato che il progetto, contrariamente a quanto dichiarato, non ha escluso adeguatamente i rischi sismici. Bonelli ha inoltre fatto riferimento al progetto Itaca dell'Ispra, che solleva ulteriori preoccupazioni circa la sicurezza del ponte in caso di terremoto. Secondo Bonelli, l'Ispra avrebbe inviato osservazioni critiche riguardo alla valutazione del rischio sismico, evidenziando la mancanza di attenzione al grado di accelerazione sismica.

Il deputato ha quindi richiesto che il progetto venga esaminato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, come previsto per opere di costo superiore ai 100 milioni di euro. Ha invitato anche il ministro Salvini a partecipare al dibattito, per chiarire ulteriormente la posizione del governo.

Nel frattempo, il progresso dei lavori sul ponte è rallentato. La società Stretto di Messina ha presentato solo una delle 62 condizioni ambientali richieste dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase). Il 24 dicembre scorso è stata inviata la documentazione relativa alla prima delle 62 condizioni, che è ora in fase di valutazione da parte della Commissione Tecnica. Nonostante ciò, il ministro Pichetto ha precisato che la valutazione sismica del progetto non rientra tra le competenze del suo ministero, in quanto riguarda le verifiche strutturali, che sono di responsabilità di altri organi competenti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.