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Sondaggio Politico

Il caso Almasri divide l’opinione pubblica, ma la fiducia in Giorgia Meloni cresce

Fdi continua la sua marcia, in un quadro politico sempre più frammentato

Giorgia Meloni (Fonte Instagram)

Giorgia Meloni (Fonte Instagram)

L'ultimo sondaggio politico di Termometro Politico, realizzato tra il 29 e il 30 gennaio, rivela un consolidamento di Fratelli d'Italia, che continua a crescere e ora si attesta al 29,8%. Un aumento di 0,3 punti percentuali rispetto alla settimana precedente, confermando la solidità del partito di Giorgia Meloni. Dall'altro lato, la Lega e Forza Italia si trovano in una situazione di parità, entrambi al 8,5%. In sette giorni, il partito azzurro ha guadagnato uno 0,2%, mentre la Lega ha perso lo 0,3%, riducendo ulteriormente lo scarto tra i due alleati.

Il centrosinistra, invece, non registra segnali positivi: il Partito Democratico scende al 22,4%, perdendo due decimi, mentre il Movimento 5 Stelle cresce dello 0,3%, arrivando all'11,2%. In calo anche Alleanza Verdi e Sinistra, che passa dal 6,5% al 6,4%, mentre Azione di Carlo Calenda segna una leggera flessione, scendendo al 2,8%. Italia Viva di Matteo Renzi non fa meglio, scendendo dal 2,4% al 2,3%. Più Europa rimane stabile al 2%.

Interessante anche l'ascesa dei partiti minori: la lista Sud Chiama Nord, che non era stata considerata la settimana scorsa, ora fa il suo ingresso nella categoria degli "altri", facendo salire il dato dei partiti minori dal 1,9% al 2,6%.

Dal punto di vista della fiducia, Giorgia Meloni guadagna terreno. La percentuale di chi ha molta fiducia nella premier è passata dal 27,5% al 29,6%, portando la fiducia complessiva a un buon 43,5%. Questo trend positivo si riflette anche sulla percezione degli elettori in merito all'avviso di garanzia ricevuto da Meloni per il caso Almasri. La premier è accusata di peculato e favoreggiamento per la scarcerazione di un generale libico, contro il quale la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato di cattura per crimini di guerra.

Le opinioni degli italiani sono divise. Il 23,6% ritiene che l'indagine sia "doverosa" e che il governo si sia comportato in modo scandaloso, proteggendo un criminale. Un altro 25,8% considera l'indagine come un atto dovuto, ma non si aspetta che porti a sviluppi concreti, criticando però gli attacchi della Meloni ai magistrati. Un 10,9% pensa che la scarcerazione sia stata il risultato di legittime considerazioni politiche e tecnico-giuridiche, mentre la maggior parte degli intervistati (38,3%) interpreta la vicenda come il tentativo da parte dell'opposizione di colpire il centrodestra tramite la giustizia.

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