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Berlusconi ha lasciato il San Raffaele e già si prepara al ritorno. Intanto annuncia la cessione del Milan ai cinesi

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Silvio Berlusconi ha lasciato l'ospedale San Raffaele di Milano e già non vede l'ora di tornare in pista: "E' stata una prova molto molto dolorosa. Non credevo di dover affrontare tanto male. Ora sto un po' meglio. Mi aspettano due mesi di rieducazione e poi spero di essere ancora utile agli italiani e all'Italia in qualche modo...".
 

Il presidente del Milan era stato ricoverato al San Raffaele lo scorso 14 giugno per essere sottoposto a una delicata operazione a cuore aperto. Ora lo attendono due mesi di riabilitazione presso Villa San Martino ad Arcore. "Sono state settimane in cui la preoccupazione prevalente era il male e il non riuscire a dormire. Ringrazio il personale del San Raffaele che mi ha curato con un affetto, una dedizione e un'attenzione straordinaria. Mi hanno coccolato per 30 giorni" ha detto ai giornalisti. Berlusconi è apparso affaticato, ma in buona salute.

ADDIO MILAN. Berlusconi di fatto ha annunciato anche la cessione del club di cui è presidente da 30 anni ai cinesi: "Ho rinunciato a qualunque pretesa di prezzo, ho accettato quello che mi è stato proposto. Ma ho preteso che ci sia l'impegno per i nuovi acquirenti, una società cinese a partecipazione statale, di versare nel Milan almeno 400 milioni di euro nei prossimi due anni. Negli ultimi 4 anni e a causa di una sentenza paradossale che mi ha colpito con una condanna assurda, francamente la mia preoccupazione è stata un'altra. Non ho seguito il Milan come in passato e ora vorrei chiudere un periodo di 30 anni, di cui 28 di grandi successi, nel migliore dei modi e credo che sia importante la scelta di consegnare il Milan a chi è disposto a investire per farlo tornare protagonista in Italia e nel mondo".

 
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