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Le telecamere non bastano più: i pusher padroni ai giardinetti

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Un ragazzo accovacciato per terra, appoggiato contro un’aiuola, consuma la sua dose di stupefacente come se nulla fosse. Mentre intorno a lui i pusher vendono droga ai passanti come se nulla fosse. Siamo al giardino Madre Teresa di Calcutta di corso Vercelli dove il degrado è tornato a farla da padrone. Le numerose telecamere volute dalla Circoscrizione 7, che tanto avevano spaventato all’inizio i criminali, non sembrano più riuscire a tenere a bada i tossici che cercano - tra le aiuole - ancora qualche angolo tranquillo dove bucarsi lontano da occhi indiscreti.

Situazione che non poteva sfuggire ai cittadini del quartiere Aurora, di nuovo in allarme. Chi vive in via Carmagnola e si affaccia ogni giorno sull’ex Gft quelle persone le vede tutti i giorni. «E in estate - spiegano -, la situazione peggiorerà». Arrivano nel pomeriggio e si iniettano una dose tra le piante. A volte nemmeno si nascondono troppo. «Bisogna intervenire - dichiara il capogruppo di Fdi della Circoscrizione 7, Patrizia Alessi -. Non bastano i progetti di riqualificazione che puntano allo sport. Soprattutto se si continua con spaccio di droga e bivacchi a tutte le ore».

Un’idea per rilanciare un’area verde che continua a soffrire e a essere vittima dei soliti fantasmi. Non solo lo spaccio, anche il degrado portato dai mini accampamenti che continuano a crescere come funghi nella zona. I clochard, infatti, si addormentano sulle panchine o sull’erba. Abbandonando le bottiglie dove capita. «Auspichiamo - continua Alessi - una riqualificazione che tenga conto anche di queste problematiche».

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