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I valdesi ospitano gli afghani: tredici profughi in 3 comuni

valdesi ospitano afghani
Sono arrivati ieri i primi 13 profughi afgani ospiti del Pinerolese. La macchina dell’accoglienza è stata messa in piedi dalla Diaconia valdese, con i comuni di Pinerolo, Torre Pellice e Luserna San Giovanni, il Ciss, la Chiesa Valdese di Pinerolo, la Chiesa Valdese di Torre Pellice, l’Ywca (Unione cristiana delle giovani) e diversi cittadini. La Diaconia, che di recente ha come nuovo presidente Francesco Sciotto, da anni è impegnata nell’accoglienza di migranti e si era anche distinta a inizio 2019, quando aveva dato la sua disponibilità ad accogliere i profughi bloccati sulla Sea Watch per volontà del ministro dell’Interno Matteo Salvini. «I primi migranti accolti sono 13, due nuclei famigliari e altri 4 ragazzi. Saranno ospitati in alloggi accreditati alla Prefettura a Luserna San Giovanni, Torre Pellice e Pinerolo», spiega Loretta Malan, direttrice dei servizi di Inclusione della Diaconia. La macchina dell’accoglienza ha comunque messo a disposizione delle necessità della prefettura altri posti: «Abbiamo valutato che siamo in grado di offrire buoni progetti a 7-8 famiglie», anticipa Malan. I primi profughi arrivano dal centro delle Croce Rossa di Settimo Torinese, dove hanno fatto la quarantena. Inizialmente saranno inseriti all’interno dell’accordo che la Diaconia ha con la prefettura, che scade il 30 settembre, ma è stato rinnovato più volte di 3 mesi in 3 mesi. «Dopodiché gli afgani passeranno nel progetto Sistema accoglienza integrazione, sotto i Comuni di Pinerolo e Torre Pellice, e saranno seguiti per un paio d’anni. Almeno questa è la media per le famiglie. Ma visto che questo progetto si basa sulla capacità di rendersi autonomi, è possibile che ci sia chi lo abbandoni anche prima», conclude Malan. Chi vuole contribuire con donazioni, può scrivere all’indirizzo e-mail servizi.inclusione@diaconiavaldese.org.
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