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Eroina in vena nel giardinetto: buco libero tra le auto in sosta

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Un uomo seduto sul marciapiede, nascosto tra le auto parcheggiate, intento a piantarsi una siringa nella gamba. Vicino a lui altri due individui - tra cui una donna - fermi immobili a guardarlo, quasi ipnotizzati. E’ un mattino qualunque in Barriera di Milano e quella appena raccontata è la scena di ordinaria follia ripresa da un passante in piazza Bottesini. Un luogo riqualificato e sempre molto frequentato dalle famiglie della zona, soprattutto dagli anziani. Eppure qualcosa negli ultimi giorni è cambiato.

Allarme droga Dopo la nostra prima segnalazione sulle siringhe abbandonate vicino al distributore di benzina, appena quattro giorni fa, ecco alcuni tossici ripresi a bucarsi tra le panchine e i palazzoni che si affacciano sulla piazza. «Così è davvero troppo» racconta chi vive in zona. L’uomo immortalato ha il pantalone sollevato e numerosi cerotti sullo stinco che coprono buchi passati. Ci mette circa dieci minuti a iniettarsi in vena l’eroina, poi si rialza come se nulla fosse e se ne va insieme alle persone fotografate assieme a lui. Uno spettacolo da brividi, consumato sotto i cartelli elettorali, che qua mai si era visto e che nessuno vuole diventi la quotidianità.

Cinque anni dopo A cinque anni dall’omicidio di un ragazzo romeno, morto accoltellato in piazza Bottesini da un ubriaco, la calma era tornata a farla da padrone. Poi nei giorni scorsi sono ricomparsi i tossici, forse un caso. Ma i residenti, ora, vogliono vederci chiaro. Il timore che il via vai di zona Montanaro si sia spostato di qualche isolato è reale. «Anche se - ammette un passante -, tutti sanno che, ogni giorno, ci sono gli spacciatori che vendono la droga tra le case popolari di via Pacini e via Bioglio». E dopo la denuncia della coordinatrice al Verde della Circoscrizione 6, Valentina Ciappina, le famiglie chiedono alle forze dell’ordine qualche controllo serale in più «per non ritrovarci una narcosala a cielo aperto sotto casa».

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