Gli insetti nel condominio fanno scoprire un cadavere

Da giorni i vicini di casa sentivo un odore nauseabondo provenire da quell’appartamento di strada Cuorgnè 147. Per un po’ hanno ipotizzato un problema del bagno poi, domenica mattina, quando hanno visto per le scale i vermi, hanno capito che quella puzza purtroppo poteva avere ben altra origine. E allora hanno deciso di chiamare i carabinieri della stazione di Leini.

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Gli uomini del maresciallo Ivan Pira hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco e, appena hanno aperto la porta di casa, ecco l’amara scoperta: il corpo di Cataldo Corcelli, 71 anni - i 72 li avrebbe compiuti tra pochissimi giorni, il prossimo 12 novembre - riverso nel letto di casa, in avanzato stato di decomposizione.

Il decesso, da quanto si è appreso, potrebbe essere avvenuto almeno una decina di giorni fa. Anche se potrebbero addirittura essere quindici. Da una prima ricostruzione dei fatti, i carabinieri hanno ricostruito come Corcelli fosse originario di Leini, in pensione da qualche tempo, separato, con diverse patologie (lo ha capito il medico legale dell’Asl To4 dalle medicine presenti nell’appartamento, in particolare sul comodino del letto e sul tavolo della cucina) e con qualche problema con la giustizia: era infatti pregiudicato.

Dopo una ispezione dell’appartamento, dove non sono stati trovati segni di effrazione che potessero far ipotizzare ad una morte violenta, il pubblico ministero della Procura di Ivrea, Alessandro Gallo, ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte anche se ogni ipotesi di violenza pare esclusa e facilmente potrebbe trattarsi di un infarto. Ora il corpo ora si trova nella camera mortuaria dell’ospedale civile di via Battitore a Ciriè.