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12 Novembre 2021 - 08:10
L’ex consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Daniela Albano, è una delle prime vittime del nuovo codice della strada, entrato in vigore proprio nelle scorse ore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Codice che sancisce la linea dura per biciclette e monopattini, tal volta portati e guidati in maniera scorretta per le vie della città. A farne le spese, ieri mattina, è stata l’ex consigliera pentastellata, fermata da una pattuglia della polizia municipale mentre stava andando in bici sul controviale di corso Principe Oddone. Che la consigliera non l’abbia presa bene (andando oltre la multa da 18 euro) lo dimostra il suo lungo post sulla sua pagina Facebook intitolato, provocatoriamente, “Il nuovo corso”.
IL POST «Percorrendo il controviale di corso principe Oddone - racconta -, incrocio una pattuglia di solerti vigili urbani che avevano organizzato un bel posto di blocco per il controllo di pericolosissime biciclette e monopattini che osavano percorrere il controviale nonostante la presenza, lungo il corso, di una inutile e ridicola pista ciclabile lungo il marciapiede centrale. I solerti mi fermano con tanto di paletta per sanzionare con un’ammenda il fatto che avessi osato percorrere in bici il controviale (zona 20) “riservato” alle auto ricordandomi che sono obbligata a viaggiare sulla “riserva” a me dedicata e che non sono autorizzata a percorrere lungo quella strada una delle otto corsie dedicate alle auto». Come risultato Albano rimedia 18 euro di multa, sanzione che le arriverà a casa. «Mi viene intimato - continua -, di rimettermi immediatamente sulla ciclabile e io faccio presente che dovrei caricarmi la bici per salire un gradino di 20 centimetri e attraversare due metri di fango». Così l’ex consigliera riprende la bici e percorre il controviale fino a che non raggiunge un facile accesso alla ciclabile. Ponendo una questione finale: «L’accanimento sulla mobilità attiva è il nuovo corso che l’amministrazione vuole imprimere alla città? - si domanda -. In corso principe Oddone non sarebbe una scelta più oculata e bike friendly eliminare la ciclabile e rendere i controviale a priorità ciclabile?». Domanda legittima, e quello che Albano definisce un posto di blocco per la municipale risulta essere un normale controllo di routine. «I vigili - spiegano dal comando -, fanno controlli e non posti di blocco. Ma questo anche prima dell’entrata in vigore del nuovo codice. Se vedono un’infrazione si fermano e fanno la sanzione e a volte possono intervenire anche in borghese».
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