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Spaccio e baby gang a Barriera di Milano: vertice in prefettura

ArrestiBarriera
Un incontro per parlare di legalità, sicurezza all’interno del quartiere Barriera di Milano. A partecipare al vertice convocato ieri mattina per discutere delle diverse criticità presenti nella zona collocata a nord della città, sono stati il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessore alle politiche della sicurezza Gianna Pentenero, il prefetto Raffaele Ruberto, il questore Vincenzo Ciarambino, il presidente della Circoscrizione 6 e anche il vescovo Cesare Nosiglia e il parroco della chiesa Maria Regina della Pace di corso Palermo.

Quest’ultimo, don Luca Votta, aveva vissuto, non meno di qualche settimana fa, una brutta esperienza nella sua stessa parrocchia: la vigilia di Natale un pusher si era recato in canonica e lo aveva minacciato con un punteruolo, intimandogli di consegnargli denaro. E proprio qualche settimana prima alcuni ragazzi dell’oratorio erano stati aggrediti da altri pusher perché gli animatori avevano cercato di filmare uno spaccio che stava avvenendo proprio nei pressi della loro parrocchia.

«Abbiamo condiviso un percorso - ha dichiarato il sindaco Lo Russo - consapevoli del fatto che la questione vada affrontata a più livelli, alcuni dei quali sono davvero urgenti. Va subito intensificato il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine cui collaborerà anche la nostra Municipale. Quelle aree considerate “franche” devono tornare ad essere di tutti e restituite alla legalità».

Tra le considerazioni scaturite durante l’incontro, il primo cittadino ha illustrato anche come la repressione, per risolvere la questione sicurezza (in modo particolare spaccio e baby gang) all’interno del quartiere di Barriera di Milano (280 arresti nell’ultimo anno), non basti. «Dobbiamo mettere in campo - ha detto - anche azioni di contrasto al degrado e di sostegno dell’inclusione sociale. Ridurre le diseguaglianze, far sentire le persone, i giovani soprattutto, protagonisti del loro quartiere, farli vivere in un contesto urbano capace di offrire opportunità è assolutamente prioritario».

Sarà avviato un progetto denominato “Inclusione e sicurezza”, un lavoro interassessorile che verrà coordinato dall’assessora alle Periferie e Progetti di Rigenerazione Urbana, Carlotta Salerno con lo scopo di sviluppare in modo sinergico, le diverse azioni e coinvolgere i settori dell’amministrazione e le realtà del territorio per i progetti di riqualificazione urbana. Il lavoro includerà anche il quartiere di Aurora e tutte le altre zone della città più in difficoltà su questi fronti.

Riguardo ai temi dibattuti in prefettura, non ha voluto far mancare la sua opinione anche Fratelli d’Italia, attraverso la parlamentare Augusta Montaruli che ha dichiarato: «Abbiamo sempre denunciato la grave situazione sotto il profilo della sicurezza nella quale vertono i quartieri di Barriera di Milano e Aurora. Sono priorità che abbiamo ricordato in tutti i canali istituzionali. Siamo felici che il nostro appello almeno sulla circoscrizione 6, grazie anche al lavoro del presidente Valerio Lomanto, sia stato accolto e ci auguriamo che lo stesso avvenga per Aurora da corso Novara a Porta Palazzo, dove da sempre Patrizia Alessi denuncia una situazione inqualificabile».
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