Cerca

Stop al processo per la strage: «Una perizia per l’assassino»

osvaldo liliana

Sarebbe dovuto cominciare ieri al tribunale di Ivrea il processo per la strage di Rivarolo, ma il giudice ha disposto la perizia psichiatrica per il pluriomicida Renzo Tarabella, pensionato di 83 anni di Rivarolo. La perizia sarà affidata alla dottoressa Donatella De Rosa, lo ha deciso il presidente della Corte Marianna Tiseo accogliendo la richiesta della difesa.

Tarabella è accusato di omicidio plurimo premeditato e aggravato per la strage avvenuta la notte del 10 aprile scorso, nella sua abitazione, dove ha ucciso la moglie Maria Grazia Valovatto, il figlio disabile Wilson, e i coniugi Osvaldo e Liliana Dighera, vicini e proprietari di casa. Aveva preso la pistola, della quale aveva un porto d’armi scaduto, e ha sparato prima alla moglie e al figlio, poi ha atteso i proprietari di casa, i coniugi Dighera e li ha freddati al loro rientro in casa. Infine si era rivolto la pistola contro sparandosi, ma nonostante la terribile ferita al volto è sopravvissuto al tentativo di suicidio. Attualmente è detenuto nel reparto di sicurezza delle Molinette.

I legali della parte civile, gli avvocati Sergio Bersano e Antonella D’Amato, si sono opposti alla richiesta di sottoporre Tarabella a una perizia, dal momento che l’uomo non ha un trascorso psichiatrico e inoltre la procura ha contestato la premeditazione dell’omicidio. Le stesse relazioni dei medici delle Molinette negano problemi di schizofrenia o di disturbo della personalità e non risulta che l’uomo sia sotto terapia farmacologica. I legali della parte civile intanto hanno ottenuto il dissequestro dell’alloggio di Tarabella a favore della famiglia Dighera che ne è proprietaria. Il processo riprenderà il prossimo 26 maggio quando verrà depositata la perizia psichiatrica.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.