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Una maxi bonifica per il parco Arrivore: rimosse due tonnellate di immondizia

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Tra i numerosi orti e il giardino dell’Arrivore si nasconde un laghetto ridotto in totali condizioni d’abbandono. Il piccolo bacino d’acqua, circondato da una miriade di alberi, necessita davvero di una pronta bonifica. A molti anni di distanza dall’ultimo restyling le sponde sono tornate ad essere invase dai detriti e dai rifiuti degli immancabili merenderos e degli incivili. Dentro lo stesso lago, ormai più simile ad uno stagno, è possibile trovare anche una quantità incredibile di bottiglie vuote oltre a taniche di benzina, pneumatici e carcasse di animali. Intorno alle sponde, inoltre, è pieno di resti di bracieri.

Un problema di cui si sono accorti anche i volontari di Plastic Free che hanno passato la mattina di domenica a ripulire la prima parte del parco, arrivando a rimuovere circa due tonnellate di rifiuti ed ingombranti dall’area. Non riuscendo, però, a finire tutto. I volontari, insieme al referente provinciale Federico Vidori lanciano l’allarme: «In 2 anni di attività su Torino non è mai successo di non finire la pulizia di un’area. A maggio torneremo ma da soli sarà difficile ripulire tutto. Ci sono strati e strati di rifiuti anche difficili per noi volontari da rimuovere, come siringhe in grandissime quantità, eternit, latte di vernici e solventi e troppi altri rifiuti da rimuovere».

Per chi conosce quel polmone verde nel Regio Parco non si tratta certo di una novità. «La terra è irrimediabilmente compromessa, bisognerebbe togliere proprio il primo strato - hanno ribadito i volontari -, per non parlare del reale rischio per la salute di chi coltiva e mangia i frutti di quella terra. Gli enti preposti non dimentichino il parco dell’Arrivore». Diversa la situazione a Mirafiori sud dove l’attività di raccolta si è conclusa con 50 sacchi di rifiuti rimossi e l’area ripulita, con la collaborazione della Circoscrizione 2. «Ringrazio i volontari - spiega il referente dell’area sud di Torino, Stefano Righini -, e ricordo l’appuntamento di Torino per la data nazionale del 10 aprile in luogo ancora da definire».

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