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12 Giugno 2022 - 08:34
Viabilità sotto accusa in varie zone di Chieri. In centro residenti e molti commercianti protestano per l’isola pedonale allungata. La frazione di Pessione attacca la nuova pista ciclabile e in borgata Falcettini si chiedono dossi dopo 30 anni di lamentele senza risposta.
La prima polemica riguarda il prolungamento dell’isola pedonale fino a piazza Cavour, con via Balbo a senso invertito: «C’era un passaggio di auto che si conciliava poco con il grande flusso di persone che usano quello spazio a piedi o in bicicletta» motivava all’avvio della sperimentazione l’assessore alla Viabilità, Paolo Rainato. Era il 14 febbraio e, tre mesi dopo, le proteste non si sono arrestate: per qualche residente è «uno schifo», altri la definiscono una «porcheria». I commercianti si dividono, tra chi vede più passaggio e chi sostiene di aver perso clienti, come i titolari di lavanderia e pizzeria da asporto. Gli unici contenti sono ciclisti e pedoni.
A Pessione neanche quello: «La nuova pista è un’assurdità», tuonano tutti. Residenti e commercianti si sono già rivolti a degli avvocati per spingere il Comune a togliere i cordoli di cemento appena posati lungo via Martini e Rossi: così la strada è diventata a senso unico e si sono persi dei parcheggi. In cambio, pedoni e ciclisti hanno uno spazio dedicato ma sono costretti ad attraversare a metà. Infatti pure l’associazione Fiab Muoviti Chieri è critica: «Così il percorso è più pericoloso, scomodo e dannoso per i negozi». Rainato replica che non c’era lo spazio per un intervento diverso e resta convinto della necessità della pista: «Prima i pedoni passavano sui cofani delle auto o in mezzo alla strada».
L’assessore è dubbioso anche sulla richiesta degli abitanti dei Falcettini, borgata di poche anime al confine con Cambiano: ci passano solo gli abitanti, chi va a trovarli e chi fa loro delle consegne. Quindi è difficile che il Comune assecondi la petizione con cui chiedono «dossi o passaggi pedonali rialzati per evitare tragedie causate da auto e furgoni che transitano a forte velocità».
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